Serena Enardu, ex compagna di Pago e protagonista di Uomini e Donne e Temptation Island, ha rivelato che nella serata di ieri un uomo si è presentata a casa sua per picchiare suo figlio. Tutto quello che è accaduto.
Lei è una delle protagoniste del piccolo schermo e dei social più amate e seguite dal grande pubblico. Già protagonista di Uomini e Donne, Grande Fratello Vip e Temptation Island. Stiamo parlando di Serena Enardu.
L’influencer sarda, ex compagna del cantante Pacifico Settembre, in arte Pago, ha raccontato di uno terribile episodio accaduto nella serata di ieri. Un racconto che ha sconvolto i suoi followers.
Serena Enardu, qualche ora fa, ha rivelato cosa è accaduto: le sue parole.
Le parole di Serena Enardu
In una serie di stories pubblicati sul suo account Instagram ufficiale, Serena Enardu ha parlato della disavventura avvenuta nella serata di ieri. Ha spiegato: “Mi sono recata a fare una denuncia, perché una persona, della quale non farò il nome per ovvi motivi, squallida e violenta, un essere spregevole e invisibile nella vita di mio figlio, si è presentata a casa per picchiarlo. Lui dovrebbe essere l’unica persona la mondo che dovrebbe proteggerlo, ma non lo hai mai fatto. Non c’è fine al peggio”.
Ha concluso l’ex gieffina: “[Mio figlio] è stato scosso parecchio dal punto di vista psicologico e siamo abbastanza frastornati”. Serena Enardu ha spiegato di non poter dire di più al momento sulla vicenda, dal momento che la giustizia presto prenderà il suo corso.
Una brutta vicenda di cui si parlerà ancora
Lo scorso aprile, Serena Enardu, ha raccontato di essersi sentita male – per diverse settimane – accusando problemi dapprima di stanchezza e malanni vari. Fino a quando, l’ex compagna di Pago, è stata vittima di un malore e, a soccorrerla, mentre era priva di sensi, era stato proprio suo figlio Tommaso.
Alla fine del video, l’ex protagonista di Temptation Island Vip ha affermato, insieme a sua sorella Elga che presto tonerà con il solito sorriso e che adesso vuole solo buttarsi alle spalle l’accaduto.