L’oligarca russo Oleg Deripaska, vicino al presidente russo, ha espresso parole di condanna all’invasione dell’Ucraina da parte di Putin
La guerra tra Russia e Ucraina ha superato il quarto mese di combattimenti e non accenna a placarsi, anzi non si intravede uno spiraglio di pace, nonostante da più parti si cominci a fare pressione per raggiungere un qualsivoglia accordo tra i contendenti.
L’ultima terribile notizie di ieri è stata l’attacco missilistico contro un centro commerciale nella città ucraina di Kremenchuk, nell’Ucraina centrale, che avrebbe provocato, fino ad ora, 20 morti e almeno 59 feriti. Sulla questione è però intervenuto oggi l’oligarca russo Oleg Deripaska, l’uomo più ricco del suo Paese e considerato vicino a Putin, con parole dure sull’invasione dell’Ucraina.
Un oligarca russo tra i più potenti
Oleg Vladimirovič Deripaska, 54 anni, è il re dell’alluminio, fondatore di Basic Element, uno dei più grandi gruppi industriali della Russia, e di Volnoe Delo, la più grande fondazione russa di beneficenza. Fino al 2018 è stato presidente di En + Group, una compagnia energetica russa, e sempre fino a quell’anno è stato a capo della United Company Rusal, la seconda più grande azienda di alluminio al mondo. Durante l’invasione russa dell’Ucraina aveva già espresso critiche piuttosto esplicite.
Molto vicino a Vladimir Putin
Ex marito della nipote di Boris Eltsin, è considerato tra gli oligarchi più vicini a Vladimir Putin e, secondo Forbes, è tra gli uomini più ricchi della Russia con un patrimonio stimato nel 2020 in 2,8 miliardi dollari, nonostante le forti perdite subite a partire dal 2008 a causa del crollo dei mercati e del pesante indebitamento. Oggi, in una dichiarazione, per la prima volta da parte di un qualsiasi oligarca russo, ha espresso dure parole di condanna alla guerra definendo un “errore colossale” l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito sovietico. Vedremo ora quali conseguenze potrà avere questa ferma presa di posizione.