Una dottoressa Nox Vax ha reagito in maniera molto dura alla decisione dell’Ordine dei medici di radiarla. Ecco tutti i dettagli.
“Me ne fotto“. E’ stata questa la prima reazione di una dottoressa No Vax che è stata radiata dall’Ordine dei medici per le sue posizioni contro il vaccino. Ad annunciare il provvedimento nei suoi confronti è stata la stessa professionista pubblicato su Twitter i nomi dei responsabili che hanno preso la decisione.
Un provvedimento che, come riferito dallo stesso TgCom24, è stato deciso per la avversione della dottoressa Barbara Balanzoni nei confronti della gestione sanitaria della pandemia Covid con “toni violenti e aggressivi“. Naturalmente il tutto accompagnato da una campagna di aggressione verbale contro colleghi, ospedali, ministero e Ordine.
Da parte della dottoressa, come detto in precedenza, c’è stata una reazione sui social pubblicando i nomi delle persone che hanno preso questa decisione. Il tutto accompagnato da un “me ne fotto”.
La dottoressa Barbara Balanzoni contro il ministero della Salute
Nel commentare la decisione presa dall’Ordine dei medici la dottoressa si è scagliata anche contro il ministero della Salute. “Va messo in carcere interamente – ha scritto sui social Barbara Balanzoni – si trasforma il ministero in una casa circondariale, perché questo è quello che merita, e poi si vedrà con il processo quello che viene fuori, ma intanto serve una custodia cautelare“.
La dottoressa ha inoltre ribadito che continuerà a svolgere la sua professione in modo abusivo. Una scelta fatta per proseguire la sua battaglia, iniziata ormai da diversi anni e che l’ha portata alla radiazione dall’Ordine dei medici.
Dobbiamo dire che la professionista non ha mai nascosto di aver curato a domicilio i parenti positivi al Covid e, soprattutto, dopo essere stata sospesa a gennaio, ha proseguito ad esercitare la professione di medico spingendo le persone positive a non andare in ospedale.
Tutte cose che hanno portato l’Ordine a radiarla, ma la dottoressa non ha nessuna intenzione di interrompere questa sua battaglia e continuerà a curare le persone nonostante la sospensione.