Maurizio Belpietro in un articolo su ‘La Verità’ si proietta alle prossime elezioni politiche e svela il piano del Quirinale.
Messe ormai alle spalle le ultime amministrative, lo sguardo della politica è rivolto alle prossime elezioni politiche. E proprio questo è stato il tema che Maurizio Belpietro ha voluto affrontare in uno dei suoi ultimi articoli.
In particolare, il direttore de La Verità si è soffermato su quello che per lui è il piano del presidente Mattarella per rendere la vita difficile a un premier di Centrodestra. Secondo quanto si legge sul quotidiano italiano, il Quirinale è in pressing sull’attuale Governo di chiudere tutte le partite sulle nomine prima delle prossime elezioni.
Ma non è finita qui. Lo stesso Colle, sempre stando a quanto riferito da Belpietro, starebbe ragionando sulla possibilità di far dimettere tutti i dirigenti non in scadenza per consentire all’attuale Governo di effettuare le nomine.
Elezioni politiche 2023, iniziate le grandi manovre
Le grandi manovre per le elezioni politiche del 2023 sono ormai iniziate. Le ultime amministrative hanno lanciato un piccolo allarme nel Centrodestra, ma, come confermato da Lollobrigida ai nostri microfoni, la prossima primavera si voterà a turno unico e soprattutto si avrà una partecipazione molto più ampia.
Questo sembra essere destinato a cambiare il quadro politico e soprattutto a dare una chance in più alla coalizione del Centrodestra. E questa occasione sembra essere confermata dall’ultimo sondaggio de Il Sole 24 Ore, che dà alla coalizione una percentuale superiore al 50%.
Naturalmente si tratta di sondaggi che dovranno essere confermati in futuro e manca poco meno di un anno al ritorno alle urne. Ma il Centrodestra è destinato ad arrivare al voto con numeri importanti e da confermare.
Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi e se la sinistra riuscirà a ridurre il terreno dagli avversari. In caso contrario, la coalizione di Centrodestra avrà molte possibilità di andare a guidare il Paese. E questo, almeno secondo quanto scritto da Belpietro, alimenta un po’ di timori al Colle.