In questi giorni si è fatto un gran parlare di come sia cambiato andare in bicicletta dopo le modifiche al Codice della Strada
Se ci piace pedalare e utilizziamo abitualmente le due ruote non possiamo fare a meno di conoscere il Codice della Strada riservato alle biciclette, in questo modo faremo meno fatica ad individuare quali tutele pretendere dagli altri utenti della strada e a cosa fare attezione.
Oltre alle classiche biciclette da corsa che spingono non senza fatica i ciclisti della domenica oramai in commercio ci sono quelle con la pedalata assistita, le cosiddette e-bike, per le quali il codice della strada ha introdotto delle novità specifiche.
L’articolo 50 del codice stradale
Nello specifico per spiegare quale bici non rientrano nelle norme, utilizzeremo l’articolo del Codice della Strada numero 50. Stando a quest’ultimo rientrano nei velocipedi i veicoli con due o più ruote in grado di spostarsi grazie alla forza dei nostri muscoli o di un piccolo motore elettrico dalla potenza nominale di 0,25 kW. Inoltre tutti i velocipedi a pedalata assistita dovranno avere necessariamente un pulsante che attivi il motore anche mentre i pedali sono fermi.
Bandite tutte le vecchie bici elettriche
Con il Decreto Legge Infrastrutture, poi, sono già state bandite dal mercato tutte quelle bici elettriche ritenute non conformi. Se verremo beccati a guidare una di queste, infatti, ci spetterà una multa salatissima, come con le vecchie macchine euro 0 da rottamare perché non più conformi alle regole antinquinamento. Le nuove e-bike, oltre ad una potenza specifica nel motorino elettrico, devono essere in grado anche, una volta raggiunti i 25 km/h, di rallentare autonomamente per rientrare nella categoria. Altra importante specifica è quella sulle misure effettive della bicicletta, vi sono infatti, diverse regolamentazioni anche per quanto riguarda le dimensioni. La nostra e-bike non potrà per nessuna ragione superare i 3 metri di lunghezza, 1 m e 30 di larghezza e 2 m e 20 di altezza.
Multe salate ai trasgressori
Stando al nuovo Decreto Legge, la potenza continua erogata che potrà raggiungere il nostro mezzo elettrico è di 250 W, cifra superabile solo per brevi istanti. Chiunque produce, vende o mette in commercio un veicolo che non rispetta questi standard, quindi, sarà punito con una multa che va dai 1.084 euro ai 4.339. Anche chi proverà a fare delle modifiche che aumentino la potenza o la velocità alla propria bici elettrica verrà multato, ricevendo una sanzione che può arrivare ai 3.382 euro. Regolare targa e assicurazione completano il quadro delle regole da rispettare per circolare liberamente con queste nuove e-bike.