Si parlato con insistenza di un conflitto tra Ilary Blasi e Alvin, nel corso di questa edizione de L’Isola dei Famosi. Ma come stanno le cose? Adesso parla un naufrago.
Questa edizione, appena conclusasi, del reality cult di Canale 5, L’Isola dei Famosi, è riuscita a bissare i grandi numeri dello scorso anno. Al timone, ancora una volta con maestria, la conduttrice Ilary Blasi che quest’anno ha voluto al suo fianco Nicola Savino e Vladimir Luxuria nel ruolo di opinionisti.
Proprio Ilary Blasi ha voluto fortemente come inviato- al posto di Massimiliano Rosolino che pur bene si è comportato alla sua prima prova da inviato l’anno scorso – Alvin, con il quale ha già lavorato in diverse occasioni. Inoltre, Alvin, ha già svolto questo ruolo in altre edizioni.
Ma, nel corso delle puntate, si è parlato di un attrito sempre maggiore tra Ilary Blasi e Alvin, dovuto – si diceva – ad una diversa visione del reality. I due, nel corso delle diretta, hanno poi anche scherzato su questi rumors. Ma qual è la verità?
Le parole del naufrago
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Fanpage, Nick Luciani – voce storica de I Cugini di Campagna – e uno dei grandi protagonisti di questa edizione de L’Isola dei Famosi, ha parlato della sua avventura in Honduras. Il noto cantante ha attaccato pesantemente Nicolas Vaporidis e Edoardo Tavassi, ma ha anche risposto ad altre domande, come il reale rapporto tra la conduttrice Ilary Blasi e l’inviato della trasmissione Alvin. Ha chiarito Luciani: “Mi giunge nuova, questa. Noi abbiamo sempre visto dei rapporti molto sereni. Forse la stampa ha caricato eccessivamente. Ogni volta, a fine puntata, c’era sempre la battuta di Carmen sui proverbi, ricordo sempre una dimensione giocosa, un contesto giocoso, ecco”.
Il bilancio dell’avventura e il ritorno in Italia
Il cantante de I Cugini di Campagna si è dichiarato ampiamente soddisfatto del suo percorso: “Sono orgoglioso. Il vero naufrago sono stato io. Io ho pescato, ho fatto il fuoco, ho costruito le cose. Ho fatto il naufrago di sana pianta, dalla A alla Z. Non andavo dietro alle stupidaggini, non litigavo per i pezzi di cocco o per il riso. Lo ricordavo sempre a tutti che lì dovevamo essere un esempio per chi c’era a casa. E a parte me, io veri naufraghi non ne ho visti”.
Poi sul ritorno a Roma: “Dopo cento giorni è un sogno riprendere i ritmi della realtà. Sono un’altra persona. Lì sei completamente condizionato in quel contesto e diventa un po’ un incubo”. E conclude: “Tutti aspettavamo questa uscita anche per mangiare e stuzzicare qualsiasi altra cosa. Riassaporare non solo il cibo, ma anche la famiglia e la musica, ora ripartiamo con i concerti e sono molto felice. Abbiamo più di 80 date per tutta l’estate”.