Milan, Scanzi sul rinnovo di Maldini: “Ritardo inspiegabile e colpevole! Ora sul mercato…”

Il giornalista e scrittore, grande tifoso rossonero, ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Era una mossa fondamentale della nuova società. Sono ancora felice per l’ultimo scudetto, non appartengo ai disfattisti” 

La notizia che tutti i tifosi aspettavano, arrivata nell’ultimo giorno utile. O meglio, nell’ultimo giorno del vecchio contratto, giunto agli sgoccioli nonostante il protagonista della questione, meritevole di un atteggiamento diverso da parte della nuova società.

Andrea Scanzi Paolo Maldini
Andrea Scanzi ha commentato a Notizie.com il rinnovo contrattuale di Paolo Maldini (Instagram-Ansa Foto)

Parliamo di Paolo Maldini e del Milan, una storia d’amore destinata a proseguire dopo il prolungamento ufficiale tra le parti. Poteva essere annunciato prima, non c’è dubbio. Soprattutto dopo la conquista dell’ultimo scudetto, contro ogni pronostico di inizio stagione. È di questo avviso Andrea Scanzi, giornalista di dichiarata fede rossonera, intervistato in esclusiva da Notizie.com. “Il rinnovo di Maldini è fondamentale ed è arrivato con un ritardo inspiegabile – e colpevole – da parte della nuova società”. Senza giri di parole, insomma, come da sua abitudine.

Scanzi: “Non appartengo ai disfattisti, ancora godo per lo scudetto”

Stefano Pioli e Paolo Maldini
Stefano Pioli e Paolo Maldini tra i protagonisti principali dell’ultimo scudetto del Milan (Ansa Foto)

Scanzi si discosta comunque dal pessimismo generale che ha caratterizzato gli ultimi giorni: “Dopo uno scudetto così eroico, era lecito aspettarsi un inizio di estate meno complicato. Non appartengo però ai disfattisti: sono ancora felice per la vittoria incredibile di maggio, canto ancora ‘Pioli is on fire’ e in tutta onestà non ho ancora smesso di godere per uno degli scudetti più belli e inaspettati della mia vita da milanista”. Il tecnico rossonero rappresenta una garanzia: “Adoro Pioli, ho profonda stima di Maldini e c’è tempo per preparare una stagione all’altezza del Milan. A oggi Inter e Juve sono più forti di noi, ma lo erano anche nel campionato scorso…”. Meglio non agitarsi inutilmente: “Stiamo calmi, servono entusiasmo e fiducia”, conclude l’opinionista, conduttore tv e scrittore. “Le prossime priorità? C’è poco da girarci intorno: un 5, un 7, un 9 e un 10. Non si scappa da lì”. I numeri, ora, deve farli il Milan durante il calciomercato.

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