Subbuteo, Ciccarelli: “Sono pronto a difendere il Mondiale” – VIDEO

Quattro anni fa a Gibilterra si è laureato campione del Mondo di calcio tavolo nella categoria Open, il più giovane della storia a riuscirci. Ora punta al bis nella prossima edizione che si terrà a Roma dal 16 al 18: “Non vedo l’ora di cominciare”

La World Cup 2022 di calcio da tavolo e subbuteo è stata presentata questa mattina ufficialmente presso la “Sala dei Presidenti del Coni”. L’evento è in programma dal 16 al 18 settembre 2022, a Cinecittà World, con il patrocinio del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e della Regione Lazio. A rappresentare l’Italia non poteva non esserci il campione del mondo in carica, Matteo Ciccarelli, che nel 2018 a Gibilterra è stato l’ultimo ad alzare il trofeo nella categoria Open del calcio tavolo, dal momento che l’edizione del 2020 è saltata per via della pandemia. Il 22enne ha raccontato le sue emozioni vista del prossimo appuntamento romano in esclusiva a notizie.com: “C’è grande ansia, nel senso di voglia di giocare. Abbiamo appena concluso il campionato italiano, fino a settembre non ci saranno tornei, quindi c’è molta voglia e non vedo l’ora che arrivi questo momento, cosciente della pressione che avrò addosso in quanto campione uscente, e del livello che ci sarà. Molto probabilmente sarà il Mondiale più spettacolare e di livello più alto degli ultimi 15 anni. Vorrei che fosse domani, però sfrutterò questo tempo per allenarmi e arrivare al 100%“.

Matteo Ciccarelli
Matteo Ciccarelli, campione del mondo in carica di Subbuteo

A livello mentale, le energie sono già altissime: “Le pressioni mi esaltano, è bello vedere quando bambini e adulti intorno al tavolo tifano per te. Sicuramente è una grandissima pressione presentarsi da campione in carica, ma al tempo stesso è anche un grande stimolo. Quando indossi la maglia della Nazionale rappresenti il tuo Paese in una disciplina e questo è impagabile. Senza trascurare il fatto che dobbiamo riportare il titolo a squadre in Italia, perché manca dal 2017, dato che nel 2018 perdemmo in semifinale contro la Spagna, la nostra grande antagonista, con tutto il rispetto per le altre nazioni presenti“.

Matteo Ciccarelli in esclusiva a Notizie.com

Matteo Ciccarelli
Matteo Ciccarelli, nel 2018 a Gibilterra ha vinto l’ultima edizione dei campionati del Mondi di subbuteo

Matteo Ciccarelli ha poi parlato dell’opportunità di sfidare l’amico Luca Colangelo in finale: “Considerando che siamo compagni di squadra, nel caso sarei felicissimo perché sarebbe una finale tutta italiana e il titolo rimarrebbe a casa. Essendo un amico, farei una certa fatica a trovare la giusta cattiveria agonistica. Ma la maglia dell’Italia comunque ti aiuta a rimanere sempre concentrato. A lui ruberei soprattutto il tiro, quando arriva al tiro non perdona“.

Infine il campione del Mondo in carica ricorda i momenti che hanno portato al suo successo quattro anni fa: “Ricordo perfettamente tutto di quel Mondiale. Le difficoltà principali le ho avute nei quarti di finale e in semifinale. Nei quarti ho incontrato uno spagnolo scorretto, con il quale non c’è un bel rapporto. Ci furono vari dubbi arbitrali e varie discussioni che caratterizzarono anche il risultato e infatti pareggiammo. Poi riuscii a vincerla ai supplementari. Quello mi diede molta forza a livello mentale. Poi la vera finale me la sono giocata in semifinale, con un altro italiano, Andrea Bertelli, con cui è stata veramente molto equilibrata la partita. Alla fine sono riuscito a trionfare. Poi la finale, contro un belga che aveva fatto un grandissimo cammino ed era arrivato un po’ scarico, forse non abituato a certi contesti. Sono arrivato molto più carico e determinato. A un certo punto della partita ha mollato e ho vinto per 5-0. Generalmente quando segno tendo a urlare per scacciare via la tensione, mentre in nessuna di queste circostanze l’ho fatto, per poi esplodere di gioia alla fine, quando ho visto mia madre, mio padre, mio fratello che erano arrivati per festeggiare con me. È stato qualcosa di unico e storico, anche perché sono stato il più giovane, è stato impagabile“.

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