Nonostante la presenza del caldo e della bella stagione, l’ennesima variante Omicron ha fatto risalire i contagiati dal virus
Negli anni scorsi, quelli dove la pandemia da Covid 19 era presente con grande forza, almeno quando arrivava il periodo estivo la contagiosità calava e i numeri dei nuovi ammalati scendevano. Quest’anno non è così e il numero dei nuovi contagiati è tornato a salire pericolosamente.
Molti esperti infatti dicevano che i raggi ultravioletti provenienti dal sole avrebbero avuto una funzione disinfettante e che era la stagione invernale a favorire il covid e l’attecchimento dei patogeni sulle mucose delle prime vie aeree, ma ora sono costretti a cambiare opinione.
Le parole del virologo
La chiave di tutto sta nella maggiore forza e contagiosità di questa variante di Omicron BA5 come spiega Fabrizio Pregliasco, epidemiologo di Milano, in una recente intervista “Contro questa caratteristica non può fare molto l’estate, cioè il periodo caldo nel quale si vive di più all’aperto. Il virus Wuhan aveva un Rt di 2, la Delta di 7 e questa di 15-17, come morbillo e varicella”. Quanto alle stime sulla durata di questa nuova ondata spinta dalla variante Omicron 5 ci sono pareri contrastanti in merito. C’è chi ritiene, osservando quando successo in Portogallo, dove la curva è risalita e poi scesa in poco più di 2 mesi, che per la fine di luglio il numero di casi tornerà basso, chi invece è portato a pensare che durerà per tutta l’estate.
Contagiosa anche all’aperto
E’ quello che anche il professore Massimo Galli ritiene possa accedere “Siamo di fronte a una variante molto diffusiva, andrà avanti per tutto il mese di luglio. Se davanti a noi a meno di due metri c’è una persona che ci parla, ignara di essere contagiosa, c’è poco da meravigliarsi, pensiamo ad esempio ad un vagone della metropolitana affollato di viaggiatori, il virus non farà differenza se è estate o inverno, contagerà”
I sintomi
Per quanto riguarda i sintomi associati all’infezione da Omicron 5, per fortuna colpiscono in forma lieve, infatti generalmente le persone colpite lamentano soltanto un forte mal di gola e febbre anche superiore a 38. La sintomatologia comprende anche dolori muscolari e articolari e debolezza, sintomi tipici delle forme virali dei malanni di stagione. Sembra che l’infezione duri in generale un po’ meno, ci sono persone che diventano negative dopo 7 giorni, mentre con altre varianti potevano volerci anche due settimane. Ovviamente bisogna tenere sempre presente che possono esserci le eccezioni e che dipende molto dal quadro clinico generale della persona e quindi da eventuali patologie pregresse.