Sparatoria a Chicago durante la parata del 4 luglio. Un uomo ha aperto il fuoco contro la folla. Si teme un bilancio molto grave.
La striscia di sangue negli Stati Uniti non si ferma. Come riportato da La Repubblica, che cita le autorità locali, una sparatoria è avvenuta durante la parata del 4 luglio a Highland Park, zona nord di Chicago.
Secondo le prime informazioni, un uomo ha sparato contro la folla e l’intera parata è stata immediatamente sospesa. Inizialmente alcuni testimoni avevano parlato di tre corpi stesi sull’asfalto e coperti da lenzuoli bianchi oltre che diverse persone insanguinate e in fuga dal percorso. Il bilancio, però, è molto più grave: sono 5 i morti e 19 feriti.
L’intera zona, come spesso accade in questi casi, è stata immediatamente evacuata per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Sul posto c’è anche il governatore dell’Illinois e anche lui si è allontanato dal luogo. Al momento non si hanno maggiori informazioni e gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo.
La ricostruzione e le indagini
Come detto in precedenza, la sparatoria è avvenuta a pochi minuti dall’inizio della sparatoria. Non si hanno al momento informazioni sul motivo di questo gesto e soprattutto se l’autore è stato arrestato.
Da parte degli inquirenti si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle prove certe. Il primo bilancio ufficiale riportato dalle autorità locali è di 5 morti e 19 feriti, ma il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore.
Nelle prossime ore ci attendiamo delle novità sicuramente importanti su quanto successo a Chicago durante la parata del 4 luglio. Una sparatoria che, inoltre, riapre il discorso sull’utilizzo delle armi negli Stati Uniti.
La situazione non è sicuramente delle più semplici in America considerando che quasi ogni giorno si assiste ad episodi simili. Biden da tempo spinge per una stretta, ma ancora non si è arrivati ad un accordo all’interno della sua maggioranza. L’ultimo episodio riporterà la questione sul tavolo dell’inquilino della Casa Bianca e vedremo se la decisione finale sarà presa in breve tempo.