L’ex campione olimpico di nuoto ha pubblicato uno scatto dove si intravede la Marmolada: critiche feroci per lui.
In queste ore, l’ex campione azzurro olimpico di nuoto – nonché ex inviato del reality L’Isola dei Famosi – Massimiliano Rosolino è finito al centro delle polemiche social a causa di uno scatto.
Massimiliano Rosolino ha pubblicato una foto, dove lo si vede sorridente, mentre sullo sfondo si intravede la Marmolada, dove pochi giorni fa, il distacco di una parte del ghiacciaio ha causato 8 morti e, attualmente, 3 dispersi.
L’ex campione è stato subissato dalle critiche ed è intervenuto sulla vicenda: ecco le sue parole.
Lo scatto di Massimiliano Rosolino
Qualche ora fa, l’ex campione azzurro di nuoto ha postato uno scatto sul suo account Instagram ufficiale che ha scatenato pesanti critiche. Ma cosa è accaduto? La foto in questione è quella che vedete di seguito e vede Massimiliano Rosolino in piscina a Canazei, in provincia di Trento, e sullo sfondo si vede la Marmolada, dove pochi giorni fa si è consumata una terribile tragedia. Ha scritto Rosolino: “Chi non ride non vince”. In pochi minuti l’ex inviato de L’Isola dei Famosi è stato subissato di critiche feroci: c’è chi ha accusato Rosolino di insensibilità – a causa anche della risata immortalata – e chi invece ha criticato il tempismo dell’ex campione.
Le parole dell’ex campione di nuoto
Stando a quanto riporta Il Corriere della Sera, Massimiliano Rosolino – che non ha tolto la foto al momento – ha voluto chiarire la sua posizione, spiegando che lo scatto in questione è avvenuto molto prima del giorno della tragedia. Ha raccontato l’ex campione: “La foto risale a una settimana fa, dunque ben prima della tragedia della Marmolada. L’ho messa perché sul profilo Instagram mi piace condividere il ‘vissuto’ personale e i luoghi belli. Lungi da me l’idea di offendere o di ferire qualcuno: non mi sento un criminale. Ma di sicuro nel futuro starò più attento”.
L’ex campione azzurro ha aggiunto: “Ovvio che non lo rifarei. Chiedo anche scusa, ma sottolineo che in certe reazioni c’è molta ipocrisia. Non mi risulta, ad esempio, che dopo la disgrazia da quelle parti si sia smesso di vivere e di condurre la consueta normalità quotidiana, serale e notturna, al netto del dolore per quanto è accaduto: perché allora accanirsi contro quella foto?”.
