Un mese dopo la scomparsa di un quindicenne che si tuffò nell’Adda, perde la vita un altro ragazzo, rimasto incastrato in una chiusa
Una tragedia sconvolge Milano e tutto il Paese. Un ragazzo di soli tredici anni ha infatti perso la vita dopo un tragico incidente, mentre stava provando un tuffo nel canale milanese. Rimasto incastrato, non è riuscito ad emergere in superficie, se non dopo l’intervento dei sanitari. Le sue condizioni sono sembrate subito disperate ed è deceduto in ospedale.
Inizialmente si pensava che il ragazzo avesse quindici anni. In realtà era addirittura più giovane. Per l’entità della tragedia però, poco conta. Ieri pomeriggio, intorno alle ore 16.30, per divertimento e trovare refrigerio in una giornata particolarmente calda, aveva deciso di tuffarsi nel canale Villoresi. Ma una volta sceso in fondo, è rimasto incastrato in una chiusa a Parabiago, in provincia di Milano. Il tredicenne era stato soccorso sul posto e trasportato al più vicino centro medico con l’elisoccorso.
Una volta trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo di Varese, è stato , intubato. I medici hanno provato a rianimarlo, ricoverandolo in Terapia intensiva. Ma dopo poche ore il suo cuore ha smesso di battere. Il tredicenne è morto intorno alle ore 21. Le autorità hanno disposto l’autopsia per fare luce sulla tragica vicenda.
La vicenda porta alla memoria la tragedia accorsa un mese fa nel fiume Adda e che sconvolse tutta la regione lombarda. Anche in quell’occasione perse la vita un ragazzo di soli quindici anni (Anwar Fenane, originario di Paullo), morto dopo un tuffo nel fiume, nel Lodigiano, a Merlino, nei pressi della diga Vacchelli. Il ragazzo si tuffò e entrando in acqua battè la testa su un grosso scoglio. Anche in quell’occasione la corsa in ospedale, il ricovero in terapia intensiva e tutti i tentativi di rianimazione furono vani.