La riduzione drastica dei dipendenti della Big del digitale che ora mette un’ipoteca sul futuro di Facebook, da leggere attraverso le parole del fondatore Mark Zuckerberg.
Meta, la corporation del digitale che controlla Facebook ma anche Instagram, WhatsApp e Messenger, ha deciso di ridurre drasticamente la propria previsione di assunzione di ingegneri. Le parole del CEO Mark Zuckerberg durante un Q&A con gli impiegati hanno messo tutti sull’allerta e cominciato a far porre domande sul futuro della sua attività.
Già il cambio di nome in Meta e il lancio dell’iniziativa del Multiverso faceva pensare a molti a una strategia di attacco che cela in realtà un bisogno difensivo, di mettere al riparo il proprio social azzurro dalle offensive delle nuove realtà in espansione, uno su tutti TikTok ma non solo. Nell’incontro, Zuckerberg ha parlato dell’attuale periodo come di una delle peggiori flessioni economiche vissute negli ultimi anni.
I numeri della crisi di Meta
Parole che non restano in aria ma che poi si riscontrano nei fatti, ad esempio con il calo di assunzioni di personale specializzato che vedrà un taglio di almeno il 30 per cento. In numeri reali, si parla di 3mila ingegneri in meno, 6mila o 7mila nuovi assunti a fronte però dei 10 mila previsti.
In sostanza, Meta si sta preparando in vista di una seconda metà dell’anno fiscale meno pesante dal punto di vista dei costi e della spesa. La pressione fiscale infatti cresce sempre di più, mentre dall’altro lato aumenta anche la perdita di inserzionisti pubblicitari. Se poi si contano anche gli ingenti investimenti sulle infrastrutture del metaverso, nel primo quarto fiscale dell’anno Meta ha perso la bellezza di 3 miliardi di dollari.
Dopo Zuckerberg è intervenuto anche il Chief product officer dell’azienda Chris Cox, che ha lasciato immaginare una crescita più lenta per l’anno in corso. Per cui, quello che i team di lavoro non dovrebbero di certo aspettarsi, ha continuato nella nota, è un ampliamento della forza lavoro attualmente presente. Ma quale sarà il vero futuro di Facebook e dell’impero di Zuckerberg è una domanda che si pongono in molti, che al momento non vede una risposta univoca, e soprattutto certa.