Il forno elettrico è tra gli elettrodomestici che impattano di più sui consumi e sui costi in bolletta, ecco come utilizzarlo al meglio
Dopo il condizionatore e il frigorifero, è il forno da cucina che va a pesare di più sulla bolletta energetica, ma grazie a dei piccoli accorgimenti possiamo ridurre i consumi risparmiando un bel po’ di soldi.
Re e regine di torte, panificati, torte salate, polpettoni e lasagne al forno e pollo con patate, questo elettrodomestico si rivela infatti indispensabile per poter godere di una cucina che sia varia e ricca di piatti ottimi da gustare. Ecco alcuni semplici suggerimenti per cercare di risparmiare in bolletta il consumo energetico di questo elettrodomestico.
Un elettrodomestico da gestire
Un’ora di forno acceso a 180° consuma circa 1 kWh, mentre a 200° fino a 1,5 kWh. Il consumo annuo prodotto può raggiungere circa 173 kWh, per questo è importante sviluppare una buona consapevolezza nell’uso di questo apparecchio perché potrebbe consentire di contenere il dispendio di energia tagliando le sue spese. Quindi con piccole regole possiamo far si che il consumo del forno elettrico non superi il livello di guardia e non impatti così tanto sulla bolletta energetica della nostra casa.
Un vademecum di buone abitudini
La spia del forno. Spesso quando ci si accinge a preparare un piatto che richiede l’uso del forno preriscaldato, si ha l’abitudine di accenderlo per poi allontanarsi per fare altro. Lasciare andare il forno più del dovuto è però controproducente per quanto riguarda il dispendio di luce. Motivo per cui, quando lo si accende è importante restare nei paraggi al fine di controllare la spia e di stabilire se e quando inserire ciò che si è preparato.
Giorno e orario giusto. Gestire l’uso del forno in determinati giorni della settimana può fare la differenza. Creando un ordine delle cose da cuocere, si può infatti decidere di preparare la torta nello stesso giorno in cui preparano torte salate, pane o biscotti. In questo modo si dovrà avviare e far scaldare una sola volta invece che tante e questo aiuterà, nel tempo, a risparmiare, in più ricordiamo che anche per il forno vale il discorso di lavatrice e lavapiatti, se abbiamo la tariffa energetica a fasce orarie la sera o nel weekend la tariffa sarà più bassa.
Ventilazione e spegnere poco prima. Spegnere il forno un quarto d’ora prima della fine del tempo di cottura pianificato e lasciare la pietanza in cottura, ad apparecchio spento ma ancora ben caldo. Così facendo risparmieremo circa 0,35 kWh. In più, impostare la funzione “ventilazione”. Riduce i tempi di cottura e permette di risparmiare circa un terzo dell’energia rispetto all’utilizzo del forno statico. Il risparmio è del 20%.
Evitare di aprire lo sportello. Non aprire lo sportello durante la cottura, perché questo porta a disperdere notevoli quantità di calore e il forno sarà costretto a riportare di nuovo alla giusta temperatura l’interno e non utilizzare l’alluminio, materiale che impedisce all’aria di fluire liberamente nel forno, diminuendo l’efficienza della cottura e aumentando così il consumo di energia.