Dal mare al cielo in volo contro gli incendi, ecco come funzionano e quanto costano i voli dei Canadair
Caronte rende bollente l’aria, ci fa soffrire il caldo e provoca purtroppo molti incendi in tutte le regioni. Ogni anno infatti in Itali, bruciano migliaia di ettari di verde e, a parte il Caronte di turno, tanti sono purtroppo dolosi.
Per spegnere tutti questi incendi arrivano in soccorso alle squadre dei vigili del fuoco i Canadair oltre che gli elicotteri antincendio boschivo. Ma, oltre al patrimonio naturale che perdiamo ad ogni incendio, quanto ci costano in termini anche economici l’impiego di questi velivoli così importanti?
Armi fondamentali contro i roghi naturali
Si alzano in cielo con tutta la loro potenza e vanno decisi ad attaccare le fiamme, sono gli aerei anfibi bimotori con turboelica ad ala alta, da tutti conosciuti come Canadair. Sono spettacolari nel loro lavoro, fondamentale per arginare i grandi incendi boschivi, impressionanti nella loro maestosità quando con delle planate coraggiose i piloti li guidano fin sopra le fiamme per scaricare il carico d’acqua che portano nella pancia. Il loro nome si deve all’azienda che li realizzò negli anni 60, la canadese Canadair appunto, pensati per uso civile passarono nel 1969 alla Protezione civile francese che li trasformò nella potente arma contro gli incendi boschivi che conosciamo.
Migliaia di litri di acqua a disposizione
Sono usati anche in operazioni di sorveglianza marittima, ricerca, soccorso e recupero, ma è nello spegnimento di ettari di bosco che sono conosciuti in tutto il mondo. Il velivolo è spinto da due potenti motori radiali a 18 cilindri ed è in grado di caricare oltre 6 mila litri di acqua in appena 12 secondi. Per effettuare l’operazione, il Canadair si abbassa sull’acqua diminuendo la propria velocità fino a 130 chilometri orari, carica l’acqua nella sua pancia, in corsa prima di rialzarsi e puntare l’incendio, tramite l’apertura di due apposite prese nella parte inferiore di forma quadrata di circa 15 cm. I mezzi possono raggiungere anche 6 ore di autonomia e volare per 3 ore consecutive sganciando 9 carichi d’acqua, poi c’è da tenere conto del lavoro del pilota chiamato ad uno stress davvero importante.
La flotta italiana e il costo del velivolo
La Protezione civile italiana ha a disposizione una flotta di 15 Canadair di base a Genova, Roma e Lamezia Terme e intervengono, coordinati dal Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile, in caso di incendio, quando le squadre di terra coordinate dalle Regioni ne richiedono l’utilizzo. L’utilizzo di una macchina così importante ha un costo, che purtroppo si ripercuote sulla cittadinanza, di circa 25 milioni di euro l’uno, poi si aggiunge il costo della manutenzione e un costo ad ora di volo impiegata che si aggira sulle 4600 euro circa. Quella del costo ad ora resta una cifra approssimata perché poi nel calcolo dei contratti subentrano tutta una serie di parametri. Perché parliamo di contratti? Perché la flotta italiana dei Canadair è gestita da una società privata straniera per mancanza di piloti, così come il servizio di volo e manutenzione del velivolo.