Una malattia rara ha colpito la famiglia del noto cantautore italiano: a rivelarlo è stata la moglie attraverso il suo profilo Instagram
Raf, pseudonimo di Raffaele Riefoli, è uno dei cantanti più amati del panorama italiano: dagli inizi a Londra insieme a colui che sarà il futuro chitarrista dei Litfiba Ghigo Renzulli e con cui fonda un gruppo rock-punk I Café Caracas, fino alla carriera brillante fatta in solitaria con brani come ‘Gente di mare‘, ‘Il battito animale‘, ‘Stai con me‘, ‘Sei la più bella del mondo‘ e ‘Cosa resterà degli anni ’80‘, solo per citarne alcuni.
Il cantautore nato in provincia di Lecce è sposato con l’ex soubrette del Bagaglino Gabriella Labate, i due stanno insieme da quasi trenta anni. Hanno due figli Samuele e Bianca Adelaide. In questi ultimi tempi una brutta notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno sulla loro famiglia, come raccontato dalla diretta interessata, ovvero la moglie di Raf, attraverso il suo profilo Instagram.
Raf, la moglie racconta la malattia: “Un incubo”
Gabriella Labate ha deciso di comunicare ai suoi followers la patologia che l’ha colpita. Come riporta il portale online Rumors, nel suo racconto la donna riferisce di essere passata attraverso la difficile diagnosi di una “patologia rarissima scoperta la mattina di un giorno qualunque“. Un giorno di quattro anni fa si è ritrovata ad affrontare un grave problema di salute: “Prima ero a mettere le mele nel carrello e poco dopo ero a guardare il niente attraverso il vetro dell’ambulanza con la testa nel caos della sirena. Mi hanno ricoverata per quasi due mesi all’ospedale Gemelli“.
“In questo periodo di incertezze e paure – rivela – spesso mi volto indietro e mi vedo con 14 chili in meno e una lunga cicatrice dal petto fino al pube. Una di quelle cose che da un secondo all’altro ti rivoltano la vita e ti spingono in un baratro, un incubo“. A tutto ciò si aggiunge anche un incidente che si è verificato a New York: a seguito di uno sgambetto Gabriella cade contro un palo di ferro che la costringe a sottoporsi a un’operazione. Torna a Roma per l’intervento, ma resta vittima di un caso di malasanità: per errore le viene perforato un polmone durante l’anestesia locale: “Per 5 giorni ho chiesto aiuto, stavo male. Mio marito mi vedeva con la bocca viola. Sono stata con un polmone solo, l’altro è collassato, e mi è stato detto che stavo avendo solo un attacco di panico. Mi hanno sedata e operata ugualmente. È un miracolo essersi risvegliati“. In seguito a questo episodio è stato avviato un procedimento giudiziario. Mentre la burocrazia fa il suo corso Raf e famiglia archiviano il brutto periodo e tornano a godersi la vita.