Il centrocampista francese si è presentato dopo il suo ritorno in bianconero: “Adesso sono tornato di nuovo Paul, a Manchester mi ero bloccato”.
Un ritorno al passato. Ha lasciato Torino nel 2016, direzione Manchester. Un’esperienza che per Paul Pogba è stata a dir poco negativa. Un flop che era davvero difficile pronosticare. E sicuramente non per colpa sua. I Red Devils negli ultimi anni sono sprofondati in un limbo che conosce pochi precedenti nella storia del club. Nonostante i tanti cambi in panchina, nessuno è riuscito a riportare risultati. Anche per questo motivo il centrocampista francese ha deciso di non rinnovare il contratto con il club inglese e andare a scadenza di contratto.
Pogba e le partite a basket con Allegri: “Non sono più un ragazzino”
Un’occasione difficile da ripetere per la Juventus, che ha colto immediatamente la palla al balzo. Durante la conferenza stampa di presentazione Pogba ha svelato di essere rimasto in contatto con Max Allegri in questi anni. “Ci siamo sempre sentiti – ha detto Paul – E nell’ultimo periodo il mister mi ha detto che voleva tornassi. Per me ascoltare le sue parole è stato importante, perché poi il mio cuore mi ha confermato che il mio desiderio era tornare a Torino. Giocheremo di nuovo a basket, ma non sono più così giovane da lasciare vincere i vecchietti”.
Eccolo 🤩
Il behind the scenes del ritorno di @paulpogba 🔙#POGBACK— JuventusFC (@juventusfc) July 12, 2022
“Non ho rimpianti – risponde secco Pogba -. Io credo nel destino, magari allo United non è andato tutto come pensavo o volevo, ma sono cresciuto come uomo e calciatore. Oggi sono lo stesso Paul, lo stesso calciatore, ma con un’esperienza diversa. E due figli in più (ride ndr)”. Cosa non è funzionato a Manchester? “Mi ero bloccato. Cambiavo allenatori, compagni e ruoli ogni anno. Non era facile, poi sono stato anche infortunato e ho sofferto mentalmente e a livello di ritmo. Oggi sono ripartito, sono un altro Paul: sto bene, giocherò al mio posto. Pogba vuole vincere come prima e so che la Juve la pensa come me”.