L’attaccante rossonero è tra i pezzi più ambiti sul mercato, ma la dirigenza sta cercando di blindarlo in vista della prossima stagione.
Rieccolo. Rafa Leao è tornato a Milanello, primo allenamento della nuova stagione, quella con il tricolore sul petto, scudetto di cui il portoghese è stato il protagonista assoluto. Eppure non può essere un’estate spensierata quella del talento classe ’99, perché radio mercato parla. Incessantemente. La questione rinnovo non è stata sciolta, il corteggiamento del Milan non ha ancora fatto breccia nel giocatore e nel suo entourage che ha subito anche un restyling, Rafa ha a marzo s’è legato a un avvocato francese molto vicino a suo padre e lasciato in un angolo Jorge Mendes. Suona strano, ma nel calcio e soprattutto nel mercato, accade pure che il manager più potente del mondo possa essere messo in secondo piano.
Il futuro di Leao è un rebus: tutti i prossimi passi
Il Milan intanto ha messo sul piatto un rinnovo da 6 milioni annui, con clausola rescissoria intorno ai 90 milioni, ma per adesso Leao non ha detto sì e allora c’è chi teme che il ragazzo punti allo svincolo nel 2024, seguendo l’esempio dei vari Kessie, Donnarumma, Calhanoglu e chi invece ha paura che dietro a questi silenzi ci sia qualche club pronto a investire. Magari il Chelsea che, però, a oggi s’è fermato al semplice contatto con l’entourage del portoghese. Nessuna offerta al Milan. Il giocatore, nell’attuale contratto, ha una clausola da 150 milioni di euro, ma la sensazione è che i rossoneri possano “accontentarsi” di 120 milioni.
Ma non sarebbe comunque una trattativa semplice. Tutt’altro. E per due motivi principali: il Milan, in caso di addio, dovrebbe versare il 15% dell’eventuale cessione al Lille e Rafa ricavare circa 20 milioni da girare allo Sporting con cui ha perso la causa per lo svincolo unilaterale del 2018. Un aspetto che influenza anche il rinnovo del contratto con il Milan. Intanto al giocatore, dai prossimi mesi, verrà trattenuto il 20% dello stipendio per venire incontro alle esigenze dello Sporting.