Fabio e Mingo sono stati tra i volti più apprezzati di Striscia la Notizia, per circa 18 anni hanno assunto l’incarico d’inviati dalla Puglia e hanno raccontato molti fatti discutibili della regione. Personaggi caratteristici che godevano dell’apprezzamento del pubblico: Fabio era quello che restava in silenzio mentre Mingo parlava. Improvvisamente nel 2015 i due sono stati rimossi dal loro ruolo e a dare la notizia è stato proprio il Gabibbo in diretta. Ma cosa è successo? E che fine hanno fatto i due speciali e simpatici inviati?
Striscia la notizia, Fabio e Mingo ecco cosa fanno oggi
Secondo alcune informazioni Fabio De Nunzio dopo l’addio a Striscia la Notizia non ha avuto altre esperienze tv. Nonostante un passato d’animatore e qualche esperienza come attore sembra che non abbia nessun intenzione di tornare a lavorare nel mondo delle spettacolo. Dell’ex inviato oggi si conosce poco, ma è certo che è dedito a esporsi socialmente contro l’obesità: recentemente ha scritto un libro Sotto il segno della bilancia in collaborazione con Vittorio Graziosi dedito proprio a questo argomento.
A differenza di Fabio Mingo de Pasquale lavora ancora nel mondo dello spettacolo, in particolare è stato impegnato in alcuni eventi teatrali in ambito locale ma ha anche interpretato alcuni spot pubblicitari, un in particolare di stampo sociale contro l’autismo che potrebbe anche diventare un cortometraggio o un film. Ex animatore, poi attore comico e cabarettista Mingo dopo l’addio a Striscia la Notizia ha guardato avanti e ha continuato a lavorare come artista.
Fabio e Mingo, l’addio a Striscia la Notizia: cosa è successo?
Fabio e Mingo furono licenziati in diretta dal Gabibbo. Mingo fu accusato di truffa ai danni di Mediaset a quanto pare il comico si fece pagare per dieci servizi completamente inventati e risalenti al 2013. L’inviato pugliese fu rinviato a giudizio per truffa, calunnia, falso, diffamazione e simulazione di reato.
L’accusa non coinvolse Fabio che invece fu scagionato dal tg satirico ma anche dal tribunale che lo ritennero vittima del collega. Secondo le indagini e gli atti Fabio non era a conoscenza dei raggiri del co-inviato. Dopo 5 anni dal fatto, nel 2020 Mingo ha parlato per la prima volta degli eventi che lo hanno coinvolto e in un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno ha manifestato tutto il suo dissenso per l’ingiustizia subita reclamando la sua innocenza.