“Game Over” per Massimo Riella, il paese dell’arresto fa discutere

Fine dei giochi per Massimo Riella. Quest’ultimo era latitante da un bel paio di mesi. A porre fine alla sua fuga ci hanno pensato direttamente i carabinieri che lo hanno arrestato

Finisce la fuga di Massimo Riella
Massimo Riella (Ansa Foto)

Fine della fuga da parte di Massimo Riella che, dopo quattro mesi, è stato catturato direttamente dai carabinieri. Non in Italia, bensì in Montenegro. In molti si stanno chiedendo appunto come sia potuto arrivare lì e soprattutto cosa ci facesse. Ricordiamo che lo stesso, il 12 marzo, era evaso durante un permesso premio. In quella occasione si era recato al cimitero di Brenzio per andare a trovare la tomba della madre. Solamente che, in quel momento, aveva beffato gli agenti: questi ultimi avevano ricevuto calci dal delinquente che era riuscito a scappare e far perdere le proprie tracce.

Da evidenziare che in quel momento non fosse assolutamente ammanettato. In quel momento i militari hanno perso le sue tracce visto che era riuscito a scappare nel bosco. L’uomo è stato accusato, in passato, di: furti di materiali edili, droga, rapina e tanto altro. Neanche aerei e droni sono riusciti a catturarlo, era scomparso completamente nel nulla.

Finisce la latitanza di Massimo Riella, ritrovato in Montenegro

Finisce la latitanza di Massimo Riella
Massimo Riella (screenshot video YouTube)

Come riportato in precedenza, però, la domanda che si pongono tutti è sempre la stessa: come ha fatto ad arrivare in un altro paese? L’ipotesi più probabile è che lo stesso sia stato aiutato da altre persone che gli hanno offerto sicuramente un posto dove trascorrere più notti ed anche del cibo. Non solo: possibile che qualcuno lo abbia aiutato ad ottenere documenti falsi e che si sarebbe potuto muovere su mezzi pubblici e navi che collegano l’Italia appunto con il Montenegro.

In molti, dopo la sua fuga, avevano commentato il fatto che lo stesso amasse la montagna e che conosceva ogni tipo di strada, in modo tale da far perdere le proprie tracce. Ed alla fine ci è riuscito, anche se la sua fuga è durata quattro mesi quando a scovarlo sono stati i militari che lo hanno posto nuovamente in arresto e trasferito in carcere.

 

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