La nuova strategia di bar e alberghi: un rito irrinunciabile

La difficile situazione economica sta rischiando di compromettere lo status di un’icona nazionale come la colazione nei bar e negli alberghi

Frugale o salutistica, tradizionale o energetica, in piedi o seduta, la prima colazione rappresenta per il bar una leva strategica di fatturato, un’occasione di consumo a cui molti italiani sono però costretti a rinunciare a causa del carovita.

Sta cambiando la prima colazione degli italiani

Prima è arrivata la pandemia, con l’impossibilità di sedersi o di prenderla al buffet, poi è arrivato l’aumento dei prezzi, dal caffè al classico cornetto e cappuccino, tutto ha contribuito a rallentare un’abitudine degli italiani e una piacevole scoperta per gli stranieri in visita nel nostro paese: la colazione.

Un’istituzione del bel paese

Non tutte le mattine sono uguali, anzi certi giorni la sveglia suona più tardi, altri non suona proprio. Ma la colazione resta il rito preferito e immancabile di ognuno di noi, a casa così come in vacanza. E proprio in vacanza diventa un parametro importante per valutare la qualità del soggiorno e, più in generale, della struttura scelta. L’emergenza Covid, con il conseguente lockdown, ha però rivoluzionato anche questo rito, con l’impossibilità per gli hotel di allestire i buffet a causa del rischio di contagio. Ma è proprio il servizio della prima colazione ad avere delle enormi potenzialità e può servire a valorizzare e a rilanciare strutture che magari oggi si trovano in crisi.

Come la colazione può rilanciare bar e alberghi

“Da quando c’è il mercato libero e gli alberghi possono aprire le loro porte anche a chi non ha prenotato una stanza per dormire, si è aperta per gli hotel un’enorme opportunità di rilancio”,  ha spiegato Giacomo Pini imprenditore, Ceo di GPstudios, azienda di consulenza e formazione in ambito ristorazione e turismo, “Questa va però colta al meglio, attraverso un’analisi dettagliata del servizio e della stessa strutturacon le sue potenzialità e i suoi difetti. Ricordo inoltre che dopo il lockdown il 30% degli italiani ha deciso di dedicare alla prima colazione molto più tempo rispetto al passato; e in particolar modo quando è in vacanza. Un aspetto che non può più essere sottovalutato da chi fa dell’accoglienza la propria professione”.

Cappuccino e cornetto_ un must per l’italiano a colazione

Una buona colazione è il primo biglietto da visita

In particolare, la prima colazione può essere un elemento distintivo di un albergo, grazie ad essa, infatti. si possono ottenere commenti positivi e pubblicità gratuita da parte dei clienti soddisfatti, perché oramai il 75% delle recensioni online riguarda proprio esclusivamente il servizio di prima colazione. Questo aspetto non va sottovalutato, perché può consentire di lasciare un’immagine vincente della struttura, e aiuta a ottenere reali riscontri anche sui social network.

Come è cambiato il modo di fare colazione degli italiani

La colazione nostrana è stata contaminata positivamente dalle influenze estere, come la cosiddetta colazione all’americana o quella all’inglese”, prosegue ancora Giacomo Pini, “si è passati dal classico cappuccio con cornetto a un’offerta più variegata. Pancakes e waffle, uova, avocado toast, formaggi e salumi, porridge, legumi fanno oramai bella mostra nei buffet o nei menù delle nostre strutture, così come ora è giusto affiancare alla selezione dolce anche quella salata”.

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