Tiziano Ferro guai con il fisco: maxi pignoramento di 9 milioni di euro

Il lungo braccio di ferro legale tra il fisco italiano e Tiziano Ferro sembra essere giunto a conclusione. Secondo quanto deliberato dagli organi competenti il cantante è stato condannato a pagare all’agenzia dell’entrate una cifra che si aggira intorno ai 9 milioni di euro. La sentenza, resa nota in questi giorni, è stata deliberata lo scorso 15 luglio e dovrebbe porre fine ad un contezioso che dura da anni.

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Tiziano Ferro condannato per evasione fiscale

La notizia, ha coinvolto in un polverone mediatico il noto artista, che per il momento non ha rilasciato dichiarazioni. Latina oggi ha riferito che il tribunale ha rigettato la sospensione del pignoramento presso la “Tzn Srl”, società dell’artista ed è prossimo ad agire. La TZN non avrebbe pagato le tasse (Irpef, Irap e Iva) tra il 2006 e il 2008, in un periodo in cui Ferro risiedeva in Inghilterra. Il nodo della questione è che secondo il fisco il cantate non avrebbe attuato un reale cambio di residenza e di conseguenza le imposte sono dovute.

Oggi Tiziano Ferro vive a Los Angeles con il compagno, ha provato ad opporsi al pignoramento ma il tribunale investito non ha ritenuto opportuni i presupposti: “…non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso”. Non è la prima volta che Tiziano Ferro viene condannato per evasione fiscale: nel 2003 ha pagato una multa di più di 3 milioni di euro per compensi non dichiarati di 2.038.956 euro più un imponibile Iva di 1.373.978 euro. Si aprì poi un lungo contezioso vinto dagli avvocati dell’artista di Latina in Corte d’Appello.

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Tiziano Ferro, sentenza ribaltata in Cassazione

La sentenza della Corte d’Appello che ha assolto Tiziano Ferro è stata ribaltata in Cassazione. L’ultimo grado di giudizio ha condannato Ferro e ha autorizzato il pignoramento milionario, ma soprattutto ha sostenuto che il cambio di residenza vantato dal cantante era fittizio e non reale, realizzato solo per evitare il pagamento delle tasse.

La corte di Cassazione ha poi sottolineato che in quanto personaggio pubblico, molto noto e con un seguito di fans rilevante, avrebbe dovuto ottenere un comportamento maggiormente esemplare e di esempio.

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