Colpo di scena Dybala: mai alla Lazio? Ecco la verità

È diventato virale nel pomeriggio un presunto particolare dettaglio contrattuale legato all’arrivo dell’attaccante argentino alla Roma. Le differenti clausole rescissorie non riguardano infatti solamente una squadra specifica tra tutte quelle della Serie A.

Le vie del mercato sono infinite e non si può mai sapere cosa accadrà nel futuro. Tanto vale cautelarsi con largo anticipo. Sono questi, probabilmente, i ragionamenti che hanno fatto i dirigenti della Roma quando hanno preparato il contratto che è stato poi fatto firmare a Paulo Dybala, in cui sono presenti una serie di clausole rescissorie differenti a seconda della possibile squadra interessata.

Paulo Dybala
L’attaccante della Roma Paulo Dybala ha una serie di differenti clausole rescissorie presenti nel proprio contrattro (Ansa)

Da questo documento che è trapelato ed è iniziato a diventare virale sui social, infatti, si può vedere che la Joya potrebbe liberarsi dal club giallorosso previo pagamento di 35,5 milioni qualora fosse l’Inter a bussare alla porta di Trigoria, 31,25 invece se si presentasse l’occasione Milan e 20,75 per qualsiasi altra società di Serie A in regola col versamento dei contributi associativi. O meglio, non proprio qualsiasi.

Dybala, mai alla Lazio

Dybala Roma
Nel contratto di Paulo Dybala con la Roma c’è il divieto di passare alla Lazio (Ansa)

C’è infatti un’eccezione chiaramente scritta all’interno del contratto (dove si legge anche che occorrerebbero 21,95 milioni per le società estere interessate). In nessuno di questi casi è prevista infatti una formula che riguardi anche la Lazio. Un passaggio da una sponda all’altra del Tevere non è infatti presa in considerazione per Paulo Dybala, al quale è precluso un eventuale passaggio diretto dai colori giallorossi a quelli biancocelesti. Insomma, dopo l’esperienza con Pedro dell’estate scorsa, sembrerebbe quasi che i dirigenti della Roma abbiano voluto prendere con largo anticipo le dovute precauzioni. La verità è però un’altra. Con il passare delle ore è emersa infatti anche la realtà, ossia che questo presunto documento diventato virale sarebbe un fake… Chissà che non sia stato comunque di spunto per il contratto vero.

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