Larve, insetti e mosche: ecco cosa mangeranno i bimbi a scuola

Gli esperti stanno creando dei menù appositi per variare le diete e regalare nuove forme di alimentazione: A breve i test

Nella vostra vita quanti film dell’orrore avete visto nei quali bambini o adulti venivano attaccati da mosche, larve o insetti che spuntavano fuori dal nulla? A volte anche dai cibi? Bene, la storia che state per leggere non viene da un film, e non è la trama di un libro thriller. Si tratta di una sorta di esperimento scientifico realizzato nel Regno Unito. Che riguarda le mense per bambini e la possibilità di mangiare degli insetti.

Si, avete letto bene. Alcune mense inglesi si stanno organizzando per variare i propri menù ed inserire dei cibi che (almeno sulla carta) fanno venire il voltastomaco: si tratta di larve di mosca, grilli, locuste, formiche, vermi della farina, e altre duemila specie di insetti, al posto di carne e soia. A breve i bambini potrebbero ritrovarseli nei loro piatti ed ampliare in questo modo le loro diete. Una equipe di docenti dell’Università di Cardiff e dell’Uwe di Bristol sta completando uno studio sulle possibili fonti di proteine per affiancare o sostituire quelle animali e vegetali, nelle mense delle scuole elementari del Regno Unito.

Pasti a base di baco da seta

L’obiettivo degli esperti è disporre di una nuova dieta che sia più sostenibile ed ecologica. Ma in cosa consiste questa dieta? Quali sarebbero i nuovi menù? Cosa dovrebbero mangiare i bimbi nelle mense? Tra le proposte, pasti a base di insetti, come bachi da seta, larve saltate in padella e il vexo: una sorta di sugo che combina insetti e proteine ​​vegetali. Queste pietanze potranno entrare nelle scuole inglesi sin dai prossimi anni. L’obiettivo è infatti quello di strappare il si del Ministero della Salute e dell’Istruzione. “Vogliamo che i bambini pensino alle proteine ​​alternative come cose reali – afferma il dottor Christopher Bear, dell’Università di Cardiff – gli insetti commestibili, ormai fanno parte della dieta di circa 2 miliardi di persone in tutto il mondo e appartengono a tradizioni culinarie di lunga data”.

Gestione cookie