Bimba morta a Milano, le rivelazioni della madre al gip sono da brividi

Milano è ancora sotto shock per la tragica scomparsa della piccola Diana, morta nella sua abitazione dopo sei giorni di stenti. Nel frattempo arrivano le clamorose rivelazioni della madre al gip che sono semplicemente da brividi 

Le rivelazioni della madre sono da brividi
Milano ancora scossa dalla morte della piccola Diana (Ansa Foto)

Arrivano altri particolari inquietanti che riguardano la morte della piccola Diana. La bimba che è venuta a mancare dopo che per sei giorni era stata abbandonata senza alcuna possibilità di cibarsi e che nessuno le stesse vicino. Colpevole di questo omicidio è stata la madre che, dopo essere andata via da Milano per qualche giorno, è ritornata questo mercoledì mattina da Leffe ed ha trovato la bimba senza vita sul letto di casa. Subito è stato lanciato l’allarme alla vicina.

Chiamati anche i soccorsi, ma per la piccola non c’era più nulla da fare. Nel frattempo arrivano dei particolari inquietanti che riguardano proprio la scomparsa della piccola. La madre, Alessia Pifferi, è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario nell’ipotesi omissiva aggravato da futili motivi. La 37enne ha rilasciato delle dichiarazioni al gip che l’ha interrogata. Secondo quanto riportano fonti vicine la donna non ha mai esternato alcun tipo di emozione ed è rimasta calma e tranquilla ad ogni domanda che rispondeva, proprio come se non fosse successo assolutamente nulla.

Dramma della piccola Diana, le rivelazioni della madre al gip

Le rivelazioni della madre sono da brividi
Milano ancora scossa dalla morte della piccola Diana (Ansa Foto)

La Pifferi aveva lasciato l’abitazione per qualche giorno (ore fa ha ammesso che non si sarebbe trattato affatto della prima volta) per raggiungere l’attuale compagno. Quest’ultimo, però, non era il padre della piccola. Al gip, Fabrizio Felice, ha rivelato che sperava di avere un futuro con quest’uomo e che ci stava pensando da un po’ di giorni.

Questa la nota dell’ordinanza: “Per questo ho ritenuto cruciale non interrompere quei giorni in cui ero con lui anche quando ho avuto paura che la bambina potesse stare molto male o morire“. Non solo: ha riportato anche che la piccola era diventata un “peso“. Nel frattempo è stata confermata la custodia del carcere per omicidio volontario.

 

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