Renzi al Corriere della Sera: “Sono pronto anche a correre da solo”

Il capo di Italia Viva si prepara per le prossime elezioni e ne parla in una lunga intervista: “Forse il problema è che gli altri inneggiavano a Conte, mentre noi lavoravamo per l’arrivo di Draghi al governo”

Mentre tutti i sondaggi danno il centrodestra vincente, il senatore Renzi è convinto di poter sovvertire le gerarchie. Ne ha parlato nel corso di una lunga intervista concessa al Corriere della Sera: “Due mesi di campagna elettorale sono pochi, ma possono essere sufficienti a un ribaltone nei sondaggi o a un pareggio che permetta di ripartire da Draghi. Ma bisogna avere le idee chiare sulle scelte. […] Spero che i cittadini eleggano i competenti, non i populisti“.

Matteo Renzi
Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva (Ansa)

Poi Renzi in un passaggio dell’intervista ha parlato del possibile veto di Letta nei suoi confronti: “Se c’è un veto politico ne prendiamo atto. E dopo le elezioni ciascuno risponderà della sue scelte. […] Per cosa mettono veti su di noi? Forse perché siamo stati gli unici a proporre Draghi mentre loro inneggiavano a Conte creandone il mito di ‘fortissimo riferimento progressista’? Se invece dil veto è legato all’astio di Letta per le vicende del 2014 (quando lo defenestrò da Palazzo Chigi, ndr), non possiamo farci niente: per noi conta la politica, non i rancori personali. Se Letta è il candidato migliore? È il segretario del Pd, decida lui. Fossi al suo posto sceglierei uno bravo a vincere elezioni che sembravano già perse: Stefano Bonaccini“.

Renzi verso le elezioni

Matteo Renzi
Matteo Renzi ha parlato delle prossime elezioni in un’intervista al Corriere della Sera (Ansa)

Il senatore Renzi ha poi assicurato di essere pronto a correre da solo, come confermato dal nuovo simbolo con la “R” rovesciata: “Sì. E al momento questa è l’ipotesi più probabile. E anche quella che trovo più affascinante. Se prevale l’intelligenza politica e si costruisce una coalizione vera, ci siamo. Ma se ciascuno vuole tenere le sue bandierine e pensa di poterci abbindolare con due seggi o tenerci fuori con un veto, beh, non ci conoscono. All’inizio di agosto avremo i candidati pronti per tutti i collegi. A inizio settembre, poi, ci vediamo alla Leopolda, anticipata per l’occasione. Abbiamo già vinto sfide controvento come quella per Draghi del 2021 o quella contro Salvini del Papeete. Facciamo politica seguendo l’appello di Sturzo ai liberi e forti. Liberi e forti. I deboli e ricattati sono altri“. Infine un passaggio sull’eventualità di un governo Meloni e dei possibili rapporti incrinati con la Casa Bianca: “No, basta con questo provincialismo. Farò di tutto per evitare Meloni premier, ma se lei andrà a Palazzo Chigi rispetteremo le urne senza delegittimare a livello internazionale chi sta a Palazzo Chigi. Un eventuale governo Meloni sarà un problema per gli italiani, non per gli americani. Ecco perché lavoro per evitarlo, rappresentando l’area politica del buon senso e della competenza“.

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