La Russa: “La sinistra ispira chi ci scredita, sul leader regole chiare”

Programmi elettorali, la scelta del leader e la macchina del fango sulla Meloni: La Russa anticipa i temi caldi in vista del voto. 

Il suo ruolo sarà fondamentale. Non solo per una lunga carriera politica ma per l’amicizia con Berlusconi, gli ottimi rapporti con Salvini e chiaramente la forte volontà di governare al fianco di Giorgia Meloni.

Ignazio La Russa
Ignazio La Russa durante una conferenza stampa di FdI (AnsaFoto)

Ignazio La Russa in una intervista al Corriere della Sera ha analizzato i punti caldi di una stagione politica che si apre a nuovi scenari. Il voto vede Fratelli D’Italia in posizione di forza e i sondaggi premiano il lavoro della Meloni ma ci sarà da fare una sintesi con gli alleati. La Russa ha chiarito che i presunti dissapori sulla scelta del premier sono “racconti della sinistra che vuole il centrodestra diviso”, e sullo stesso tema arriva un preciso affondo, riferito all’articolo del New York Times in cui si parla di “futuro tetro” per l’Italia in riferimento ad “un partito di estrema destra che possa guidare una grande economia dell’Eurozona”.

La Russa sulla stessa scia di Giorgia Meloni reputa “fango” questo tipo di affermazioni, e ribadisce con fermezza che “alcuni ambienti di sinistra sono ancorati alla speranza che un antifascismo strumentale e pronto all’uso possa salvarli”. Arriva quindi una indicazione chiara sul premier. “Siamo d’accordo sulle regole, in candidato sarà chi prende più voti, lo ha ribadito anche Salvini”. 

La Russa: “Ogni volta che la destra è più accreditata cominciano a screditarla”

Ignazio
Ignazio La Russa – Ansa Foto

“Per fortuna queste cose non incidono sul voto degli italiani, e non so se capiterà anche alla Meloni, ma nella storia della destra, ogni volta che è accreditata a vincere e ci si avvicina al voto comincia il gioco dello screditamento”. La Russa archivia così l’articolo del New York Times nell’intervista al Corriere della Sera e poi chiarisce alcuni passaggi chiave nei programmi. Sul sostegno alle armi all’Ucraina arriva la conferma che non sarà tradito il patto atlantico, e sull’azzeramento della dipendenza dal gas russo arriva un segnale positivo con l’idea di “valutare nuove tecnologie sul nucleare”. 

Anche su Draghi il parere è netto e deciso. “Su alcuni temi si è mosso bene – ha sottolineato La Russa al Corriere della Sera –, il problema era conciliare le posizioni di Pd e 5stelle”. Infine un passaggio sui programmi, che per La Russa non dovranno basarsi su “promesse funamboliche”, ma su “cose realizzabili sulle quali si sta lavorando a 360 gradi e che saranno comunicate”. La campagna elettorale è quindi partita e La Russa assumerà di certo un ruolo chiave in un centrodestra che dai sondaggi parte favorito.

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