Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, in un’intervista a ‘La Repubblica’: “Sono certo che Carfagna resterà. Su Brunetta…”.
Giorni non semplici per Forza Italia. Il no alla fiducia al governo Draghi ha portato a diversi passi indietro, ma quelli che hanno fatto più rumore sono stati sicuramente i ministri Gelmini e Brunetta. Addii che sono stati affrontati anche nell’intervista a La Repubblica di Licia Ronzulli.
“Quando i cittadini sanno che sei pronto a cambiare casacca non si fidano più – ha detto la senatrice di Forza Italia – Gelmini ha usato strumentalizzare la decisione di FI per dare un senso alla sua uscita. Sapevamo da tre che mesi che stava lavorando ad un progetto alternativo con Calenda e Bonino. Gli attacchi a Brunetta? Lui sa che siamo stati sempre dalla sua parte anche quando lo etichettavano come un energumeno tascabile. Sono certa che Marta (Fascina ndr) non voleva offenderlo“.
Per Ronzulli non ci sarà, invece, l’addio di Carfagna: “Sono certa che Mara prenderà la decisione giusta: quella di continuare a contribuire al nostro grande progetto“.
Ronzulli: “A Draghi abbiamo chiesto solo una cosa”
Licia Ronzulli è ritornata anche sulla crisi di governo: “Noi siamo l’unico partito ad aver votato la fiducia ad un solo premier, Mario Draghi. Abbiamo scritto il piano vaccinale, il Recovery Fund, sostenuto una politica estera atlantista ed europeista. Abbiamo, però, posto una condizione al presidente del Consiglio: proseguire senza 5Stelle. Il PD ha preferito un’altra strada, accecato dal potere che continua a gestire senza aver vinto un’elezione“.
La senatrice ha risposto anche a chi dice che Berlusconi ha anticipato le elezioni per avere la presidenza del Senato: “Ridicolo e offensivo. Nessuno ha mai offerto nulla. La sua scelta non è stata orientata dalla disponibilità o meno di qualunque posto. L’elezione a Palazzo Madama sanerà il voto della scandalosa decadenza del 2014 per effetto di una legge applicata in modo retroattivo. Il premier? Non è il momento di parlare di nomi. Dobbiamo presentare agli italiani la nostra idea di Paese“.