Kim Jong Un alza il tiro, minacce a Seul e Usa: “Siamo pronti”

Kim Jong Un continua a minacciare Seul e manda messaggi chiari all’Occidente: “La Corea è pronta, ecco come risponderemo”.

Kim Jong Un alza il tiro e torna a parlare delle armi sviluppate in Corea con messaggi chiari alla vicina Seul. Le tensioni, anche con il Giappone, non si placano, e i test balistici degli ultimi mesi sono la chiara dimostrazione che Kim continua a sviluppare potenziale bellico. 

Kim Jong-un minacce
Kim Jong-un (Ansa Foto)

Durante l’evento per celebrare il sessantanovesimo anniversario dell’armistizio che pose fine alla Guerra di Corea del 1950-53, Kim ha lanciato messaggi molto preoccupanti a Seul. Da Pyongyang arriva la minaccia di essere pronti a muovere “pienamente e rapidamente” armi nucleari per qualsiasi tipo di conflitto, mentre il messaggio a Yoon Suk-yeol ribadisce che “qualsiasi tentativo di neutralizzare il Nord troverebbe una risposta severa e l’annientamento“. Kim continua quindi a ribadire che la Corea del Nord ha il potenziale per difendersi da ogni possibile attacco. E intanto manda nuovi “avvertimenti” anche agli Stati Uniti.

Kim Jong Un e le minacce agli Usa

Kim Jong Un lancia il missile intercontinentale Hwasong-17 (FOTO EPA KCNA)
Kim Jong Un in una dimostrazione sull’arsenale della Corea

Come riportato dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, Kim non avrebbe solo messo nel mirino con le sue dichiarazioni Yoon Suk-yeol, ma avrebbe mandato nuovi messaggi agli Usa. “Ribadisco che la Corea è pienamente pronta a rispondere agli scontri militari con gli Stati Uniti”, ha affermato Kim, sottolineando pure che se gli Stati Uniti continuano a “ferire e minacciare la sua sicurezza e gli interessi della Corea del Nord, dovranno rassegnarsi ad avere maggiori preoccupazioni e crisi”.

Infine un messaggio che potrebbe destabilizzare e cambiare la situazione in Oriente. “Il Sud parla di attacco preventivo. Se faranno una cosa così pericolosa ci sarà una immediata rappresaglia e i loro eserciti saranno annientati. Stanno cercando lo scontro con noi”, ha poi aggiunto dicendosi pronto ad intervenire con chiunque sia deciso a minacciare la Corea del Nord.

 

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