Centinaia di persone all’ultimo saluto della piccola Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti a Milano. Duro il messaggio dell’arcivescovo Delpini.
Una chiesa gremita per salutare Diana, la bambina di 18 mesi morta di stenti a Milano. Centinaia di persone, come raccontato da TgCom24, hanno voluto prendere parte al funerale della piccola per renderle omaggio e stare vicino anche alla nonna e alla zia, che hanno accompagnato il feretro della bimba.
Presenti i sindaci di Milano, di San Giuliano e di San Donato Milanese, ma soprattutto molte famiglie con bambini nei propri passeggini, tutti visibilmente commossi. Alcune mamme hanno deciso di accompagnare il carro funebre con uno striscione per ricordare la bambina: “Volerò sulle ali del mondo nel cielo infinito. Resterò per sempre bambina, piccola Diana“.
Il duro messaggio dell’arcivescovo di Milano
L’omelia è stata celebrata dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. E proprio il religioso ha voluto leggere un messaggio nel quale ribadisce che non è possibile comprendere “come sia potuto succedere l’abbandono di una bambina fino all’esito tragico della morte di stenti. Condividiamo lo sconcerto e l’orrore“.
L’arcivescovo di Milano ha anche precisato che “abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità e ogni solitudine dovrebbero trovare rimedio nell’attenzione reciproca e nell’operosa solidarietà. Preghiamo perché Diana abbia presso Dio quella pienezza di vita e di gioia che le è stata negata sulla terra. Preghiamo perché il dramma incomprensibile risvegli a compassione e sapienza la mamma Alessia. Preghiamo perché lo Spirito di Dio ci aiuti a essere protagonisti di una storia di fraternità“.
Il punto sulle indagini
Non si fermano le indagini per provare a ricostruire meglio quanto successo. Sono stati anticipati gli accertamenti sul biberon e questi potrebbero dare una risposta importante sull’accaduto.
Intanto, gli inquirenti proseguono il loro lavoro di scavare nella vita di Alessia Pifferi per rintracciare il padre biologico di Diana. Da capire anche se la bimba sia stata stordita con un potente ansiolitico da un uomo che aveva avuto qualche incontro con la madre”.