Il conduttore di Reazione a catena, Marco Liorni, ha ricordato alcuni aneddoti della sua infanzia: ecco cosa ha detto.
Lui è uno dei conduttori più amati ed apprezzati dal grande pubblico, attualmente al timone di due trasmissioni di successo di casa Rai Uno: Italia Sì! e Reazione a catena.
Stiamo parlando chiaramente di Marco Liorni. Professionale ed elegante, mai fuori dagli schemi, il conduttore romano si distacca e molto dalla televisione fatta di urla e confusione di oggi.
La parole di Marco Liorni
Nel corso di un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, Marco Liorni ha parlato della sua carriera, raccontando di aneddoti durante la sua infanzia. Sin dalla più tenera età, infatti, Liorni ha sognato di fare il giornalista e di lavorare in televisione. Ha raccontato: “Il mio rito quotidiano era prendere un giradischi, mettere su un brano, lanciarlo e registrare la mia performance. Poi costringevo i miei familiari ad ascoltarmi. Avevo preso anche l’abitudine di intervistare parenti e sconosciuti. Mi commuovo solo a ricordarle queste cose”.
Il conduttore Rai ha rivelato che, di tanto in tanto, non andava a scuola per andare a curiosare negli studi di alcune emittenti locali. Prima della grande opportunità in Mediaset – lo ricordiamo come inviato di Verissimo, su Canale 5, e del Grande Fratello – Marco Liorni ha fatto tantissima gavetta: fonico, speaker radiofonico, montatore e il conduttore di alcune tv locali.
Le parole su Mara Venier
Nel 2011, poi, la conduzione accanto a Mara Venier de La Vita in Diretta: due stagioni che hanno di certo cambiato per sempre la sua carriera. Della padrona di casa di Domenica In, Marco Liorni ha detto: “Lei è una grande. Ha il copione ma poi va molto d’istinto. E quando mi capita di intervistare applico il suo metodo. Mara mi ha dato una grossa mano dicendo subito di sì quando Daniel Toaff mi scelse dopo l’incidente di Lamberto Sposini”.
Il programma Italia Sì! è una trasmissione che rispecchia molto quella che è l’idea di tv di Marco Liorni: “A me piacciono un po’ tutti i tipi di intrattenimento, mi definisco trasversale”.
