Un gravissimo lutto ha colpito, nelle ultime ore, il mondo dell’NBA: Bill Russell, ex stella dei Boston Celtics, è scomparso. La notizia si è subito diffusa sui social network ed in molti lo stanno ricordando
Una notizia che sconvolge non solamente il mondo dell’NBA, ma tutto il basket e che riguarda uno dei personaggi che ha scritto la storia di questo sport: Bill Russell non è più tra noi. L’ex cestista è scomparso all’età di 88 anni. Stiamo parlando di uno degli atleti più vincenti della storia dello sport americano. Ha scritto pagine importanti con i ‘Boston Celtics’ visto dove è riuscito a sollevare al cielo ben 11 titoli.
Non solo, detiene anche una specie di record: da allenatore-giocatore è stato il primo coach afroamericano a guidare una franchigia NBA, dove ha vinto la bellezza di due campionati NBA. Con la maglia “verde” ha vissuto 13 importanti stagioni (tra il 1956 ed il 1969) guidando la sua squadra a 12 finali per conquistare l’ambito titolo. Solamente un ko, quello del 1958 quando il suo team si dovette arrendere ai St. Louis Hawsk.
Con la serie che si trovava sul punteggio di 2-2, in quella occasione Russell si infortunò e non potette dare una grande mano alla sua squadra. Le conseguenze per il team furono disastrose visto che, senza di lui, persero per un totale di 3 punti visto che saltò le ultime due gare, proprio quelle decisive.
NBA in lutto, morto Bill Russell
Russell viene ricordato, inoltre, per aver stravolto la storia di questo sport e per aver rivoluzionato il ruolo del centro. Non solo: ancora oggi si discute della sua importanza come difensore che lo ha reso uno dei più forti atleti nel suo ruolo. E’ stato, per ben cinque volte, MVP e per 12 anni è stato inserito nella All Star dei giocatori più forti della storia americana.
I dati, per lui, parlano fin troppo chiaro: 21.620 rimbalzi, Una media di 15,1 punti e 4,3 assist di media. A partita, ovviamente. Viene ricordato anche per i suoi impegni fuori dal rettangolo di gioco: ha lottato, negli anni ’60, per i diritti civili. Non solo: ha avuto la soddisfazione, nel 2011, di essere stato onorato dall’ex presidente Barack Obama con la ‘Medal of Freedom‘.
