L’incontro fra Letta e Calenda è terminato e alcune fonti di Pd e Azione hanno riferito l’esito di un colloquio molto atteso.
Alla fine la stretta di mano c’è stata. Dopo un primo avvicinamento e una serie di condizioni che Calenda ha definito “il minimo richiesto” a Letta, Azione e Partito Democratico hanno scelto di correre insieme alle prossime elezioni.
Lo hanno da poco riferito all’agenzia Ansa alcuni esponenti del partito di Calenda e resta da capire come sono stati superati alcuni ostacoli sottolineati in più occasioni dal leader di Azione. Dopo un weekend di passione in cui al Pd erano state mosse critiche sulla possibile candidatura di Fratoianni “ha votato 55 volte la sfiducia a Draghi”, e su quella di di Bonelli e Di Maio, definito “uno dei politici più trasformisti della storia d’Italia”, sarebbe arrivato l’accordo.
Letta e Calenda raggiungono l’accordo sull’alleanza
L’incontro è ancora in corso ma sarebbe trapelata la volontà di correre insieme alle elezioni previste per il 25 settembre. All’appuntamento sono presenti per la delegazione Dem il segretario Enrico Letta, le capogruppo Malpezzi e Serracchiani e il coordinatore della segretaria Marco Meloni. Azione e Più Europa invece avevano anticipato che lo spirito sarebbe stato costruttivo con una dichiarazione di Calenda, giunto all’incontro con Matteo Richetti, Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi nella delegazione di Azione e Più Europa.
Non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali sui temi affrontati che saranno chiarite nella scelta dei programmi. Le forze pronte ad unirsi hanno in più occasioni ribadito la volontà di portare avanti l’agenda Draghi ma resta da valutare quali saranno gli scenari per quelle figure e quei punti caldi che avevano diviso le forze fino a questo momento.