Le prime parole del padre di Alessia e Giulia dopo la tragedia della stazione di Riccione. Intanto le indagini proseguono.
La tragedia della stazione di Riccione continua a tenere banco. Le indagini degli inquirenti per ricostruire meglio quanto successo proseguono e nei prossimi giorni si cercherà di capire il perché le due sorelle sono scese sui binari.
Intanto La Repubblica, citata da Libero, ha riportato le prime drammatiche parole del padre dopo una tragedia che ha sconvolto la famiglia. “Non mi sentivo bene – ha detto l’uomo che di solito le riportava a casa dopo le serate in discoteca – e per questo motivo non sono andate a prenderle. Erano la mia vita, lavoravo per loro“.
Il padre poco prima della tragedia aveva ricevuto la chiamata della figlia più piccola per rassicurarlo, ma qualche minuto dopo è arrivata la drammatica telefonata da parte delle forze dell’ordine. Una vicenda che ha ancora diverse cose da chiarire e le indagini proseguono senza sosta.
Le indagini proseguono
Le indagini su questo incidente proseguono senza sosta. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi minuti prima della tragedia. Dalle prime informazioni, le sorelle sono state aiutate da un 24enne che ha offerto un passaggio fino alla stazione e proprio dalla macchina è arrivata la chiamata al padre per rassicurarlo.
Alle 6:50 l’arrivo in stazione e lì è avvenuta la tragedia. Giulia è stata la prima a scendere sui binari, poco dopo l’ha raggiunta Alessia. Proprio in quel momento il Frecciarossa diretto a Milano passava e il macchinista non ha potuto evitare l’impatto.
I motivi di questa tragedia ancora non si conoscono. Gli inquirenti stanno provando a capire il perché le due ragazze sono scese sui binari. Le ipotesi sono diverse e gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Sicuramente la serata in discoteca non è stata semplice per le due ragazze, con la più grande he aveva subìto il furto del cellulare e del portafoglio e gli investigatori vogliono proprio chiarire le ore dopo questo episodio.