Un ragazzo di 20 anni ha sparato ad un impiegato del McDonald’s: il motivo di questo gesto è a dir poco sconvolgente. Subito individuato ed arrestato dalla polizia, mentre la vittima sta lottando tra la vita e la morte
Ha davvero dell’incredibile una vicenda che arriva direttamente dagli Stati Uniti D’America. Ci troviamo precisamente a Brooklyn, New York, dove un uomo è stato sparato ed in questo momento si trova in ospedale ed è in coma: sta lottando tra la vita e la morte. Il tutto si è verificato all’interno di un ‘McDonald’s‘ della città. A fare fuoco un ragazzo di venti anni che, si è recato nel locale: non ci ha pensato due volte ed ha deciso di fare fuoco contro l’impiegato.
Il motivo di questo suo folle gesto? Gli erano state servite delle patatine fredde. Anzi, in realtà alla madre dell’aggressore. Il lavoratore è anche lui un ragazzo (23 anni). Subito dopo la tragedia il giovane che ha sparato è stato subito individuato ed arrestato dalla polizia. Per lui le accuse sono (inevitabilmente) gravi: tentato omicidio. Insieme al 20enne, però, è stata fermata anche la ragazza di due anni più piccola.
McDonald’s, spara ad impiegato perché ha servito patatine fredde
Il tutto ha avuto inizio quando la madre di colui che ha sparato ha iniziato ad alterarsi visto che le patatine le erano state consegnate fredde. Tanto è vero che la donna ha iniziato ad urlare contro gli impiegati, affermando che si erano presi gioco di lei e che la stavano prendendo in giro. Non contenta ha effettuato una videochiamata al figlio che si è presentato nel locale.
Ha intimato l’impiegato ad uscire fuori dallo stesso fino a quando non ha estratto una pistola e ha sparato al collo del giovane. Un altro episodio di violenza e della troppa facilità di uso d’armi nel paese americano. Non si tratta affatto del primo episodio che si verifica a New York. Basti pensare che il bilancio è già di 988 persone che sono rimaste uccise nelle sparatorie. A riportare questo dato ci ha pensato direttamente la ‘New York Police Department‘