“Roma Nord è come il Vietnam”: la frase di Castellitto scatena il web

Il registra, produttore e figlio d’arte Pietro Castellitto in un’intervista ha paragonato Roma Nord al Vietnam  

“Roma Nord come il Vietnam”. La frase incriminata è stata pronunciata da Pietro Castellitto e paragona Roma Nord al Vietnam, con Parioli e Flaminio diventate zone di guerra. “Non credo esista un posto più feroce. Chi è cresciuto a Roma Nord, ha fatto il Vietnam”, ha detto il registra, produttore e figlio d’arte Pietro Castellitto in un’intervista rilasciata a Sette. Peccato che nelle zone citate da Castellitto si trovino alcuni tra i quartieri più benestanti di Roma, soprattutto i Parioli, dove lo stile di chi ci vive è molto più che poco agiato.

Leggi anche: Cagliari, duro confronto tra tifosi e squadra. Clima teso (Video)

Quartieri come Parioli, Trieste, Flaminio, Salario e Balduina sono stati paragonati ad un terreno di guerra. Sui social, impazzano meme e l’ironia: “Se non ho capito male Pietro Castellitto ha raccontato di essere stato espulso da scuola perché aveva mangiato la frutta con la forchetta da dessert o qualcosa di simile. Madonna, dura Roma Nord“, scrive uno, ma i commenti sono diversi e spazzano dalle critiche alla satira. “E’ un mondo anche tremendamente delicato e crepuscolare. Un mondo dove i valori basilari dell’esistenza – voglia di potenza, di bellezza, di soldi e successo – sono ancora in voga. Dinamiche indicate come negative dal mio mondo di provenienza e da buona parte della società civile”, ha detto il figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini. Roma nord, nell’immaginario comune un’ icona di ricchezza e benessere, è per l’attore luogo di devastazione.

Leggi anche: Corinaldo, tre anni dalla strage: un faro al cielo per le sei vittime

“Il Vietnam è un’altra cosa”

Sul caso è intervenuta anche Barbara Palombelli, cresciuta a Roma Nord. “Sono cresciuta a Roma Nord. Confesso: nata a via Bertoloni, poi viale Tiziano. I miei figli sono cresciuti in Prati: ottime scuole, private e pubbliche, meravigliosi giardini pubblici. Io penso che il Vietnam sia un’altra cosa: una guerra terribile, un’infinità di vittime, una tragedia che resterà nella storia. Se uno dei nostri migliori attori giovani fa questa confusione, stiamo messi maluccio”.

Gestione cookie