Si chiama Gianluca Ardini e insieme alla famiglia ha partecipato alla commemorazione. Draghi: “Dolore immenso, lo Stato deve proteggere”
Per la prima volta, alla cerimonia in ricordo delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi, prende parte anche Gianluca Ardini, sopravvissuto al disastro del 14 agosto 2018. Ardini rimase intrappolato fra le lamiere del furgone bianco che guidava e le macerie del viadotto. Era gravemente ferito, sospeso a venti metri di altezza, accanto al corpo senza vita del suo collega di lavoro, Luigi Matti Altadonna. A salvarlo, con un intervento durato quattro ore, i vigili del fuoco.
L’uomo, oggi invalido al 60%, aveva più volte detto di aver sempre scelto di allontanarsi da Genova in occasione della commemorazione, “per il senso di colpa” di essere sopravvissuto. Dopo la partecipazione alla prima udienza del processo, Ardini stavolta è invece arrivato alla Radura della Memoria, insieme alla sua famiglia. A stringergli la mano il suo bimbo, nato proprio qualche giorno dopo il disastro.
Mario Draghi presente: “lo Stato deve fare tutto il possibile affinché tragedie simili non avvengano più”
Nel corso della cerimonia per ricordare le 43 vittime del disastro del 14 agosto 2018, che si sta svolgendo sotto il nuovo viadotto di Genova, ricostruito dopo il crollo del Morandi, il sindaco Marco Bucci ha letto un messaggio del premier Mario Draghi: “Il dolore per questa terribile ricorrenza – ha scritto Draghi – si associa ad una profonda convinzione: lo Stato deve fare tutto il possibile affinché tragedie simili non avvengano più. Dobbiamo garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture, tutelare la vita di tutti i cittadini ne va della credibilità dell’Italia e delle nostre istituzioni“.
Il premier Draghi ha poi espresso la “più sentita vicinanza del governo e mia personale ai parenti delle vittime e a tutti i genovesi“, ricordando poi la sua ultima visita a Genova: “Ho visto una città forte e unita che non dimentica il passato e che guarda con coraggio al futuro. La rapida realizzazione del nuovo ponte San Giorgio è un esempio straordinario di collaborazione e concretezza, un modello per tutta l’Italia”