Emerson Fittipaldi sarà candidato da Fratelli d’Italia nella circoscrizione estera e svela i motivi del suo “sì”: “Ho sentito la Meloni…”
Due campionati del mondo vinti, 14 Gp chiusi in prima posizione, un talento purissimo per un campione che ha difeso i colori di 3 scuderie con il piede sempre sull’acceleratore.
Emerson Fittipaldi, brasiliano ma originario di Trecchina, in Basilicata, ora “torna in pista” con Fratelli d’Italia dopo la candidatura alle prossime elezioni al Senato nella circoscrizione estera Sudamericana. In una intervista al Giornale ha svelato i motivi della sua scelta, ed è pronto all’ennesima sfida che a 75 anni non lo spaventa. Fittipaldi ha chiarito di essere stato chiamato circa 2 settimane fa. “Ti piacerebbe diventare senatore? Il deputato della Lega Luis Roberto Lorenzato mi ha telefonato ponendomi questa domanda – ha ammesso l’ex pilota -, e gli ho chiesto subito per quale partito. Mi ha risposto che Fratelli d’Italia avanzava la proposta, che è un partito di centrodestra, e soprattutto che è un partito cristiano. Dio mi ha messo sempre nei posti giusti al momento giusto, ed ho accettato”.
Poi una telefonata con Giorgia Meloni. “Giovedì scorso mi ha chiamato. Si nota da subito che è una persona intelligentissima – ha ammesso Fittipaldi – con contenuti molto importanti. Fin da subito è stata una infatuazione e dovremo lottare molto. So che la maggior parte degli elettori della circoscrizione sono argentini, sono miei ‘fratelli’.
Fittipaldi candidato con FdI: “Fascismo? Una narrativa diffusa in Brasile”
La notizia ha fatto i giro dei tabloid in Brasile. “Hanno detto che è un partito del fascismo, addirittura del nazismo. Questa narrativa diffusa in Brasile è una balla. Se si studiano gli obiettivi della coalizione è chiaro che non c’è nulla di estremo”. Fittipaldi approfondisce e alla domanda sul perché di quegli attacchi dal Brasile risponde in maniera diretta al Giornale.
“Non so perché lo fanno. Dio ci ha dato libero arbitrio e lo rispetto, ma spero che ogni rispetti le mie scelte”. Infine l’ex campione del mondo di Formula 1 spiega i motivi della sua decisione e la felicità per la nuova avventura. “Sono molto contento. Con la mia esperienza posso aiutare i giovani. Lo sport dà fiducia, gioia, disciplina e uno scopo, oltre al lavoro di squadra”. Ora è tempo quindi di scendere in pista. Senza il casco e la tuta ma con tante idee e la voglia di correre verso una nuova vittoria.