Quentin Tarantino ha attaccato pesantemente il terzo film di Indiana Jones, difendendo invece il controverso quarto capitolo
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La carriera da regista di Quentin Tarantino sembrerebbe essere agli sgoccioli, ma ciò non gli impedisce di continuare ad esprimersi su quella che è da sempre la sua più grande passione: il cinema. Ultimamente, ospite al podcast ReelBlend, il regista di Pulp Fiction si è lanciato in affermazioni decise in merito alla saga di Indiana Jones, sulla quale ha espresso opinioni a dir poco impopolari. E’ da precisare che la conversazione critica avvenuta durante il podcast, è stata caratterizzata da toni particolarmente informali, che hanno dato maggior risalto al lato più superficiale delle affermazioni di Tarantino. L’analisi del regista statunitense si ferma alla superficie della questione e manca totalmente di un vero e proprio approfondimento della critica portata avanti: “Mi piace Crystal Skull più di quello con Sean Connery. Non mi piace quello di Sean Connery. Non mi piace affatto. È così noioso. È noioso! E non è un personaggio interessante. La battuta si fa subito. Verrebbe da dirgli: ‘Stop! O mia mamma si spara”. Tarantino ha voluto mettere a confronto il capitolo più odiato della saga – Indiana Jones: Il regno del Teschio di cristallo (2008) – con Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), terzo capitolo che, nell’immaginario collettivo, ricopre un ruolo fondamentale nell’evoluzione narrativa del personaggio interpretato da Harrison Ford. Il commento di Tarantino, infatti, più che un elogio di un quarto capitolo obiettivamente mediocre, sembrerebbe essere un manifesto attacco al terzo film con Sean Connery. Tuttavia, fin quando il leggendario regista statunitense non argomenterà nel merito, sarà difficile intavolare un dibattito degno di tale nome. Il prossimo attesissimo Indiana Jones 5 è programmato per il 30 giugno del 2023 e Boyd Holbrook, uno degli interpreti, ci ha parlato dell’esperienza sul set accanto a Harrison Ford.