Dazn, Agcom e Lega pressano gli inglesi risolvono tutto. Anzi fanno di più

L’ad della pay-tv Azzi incontra la sottosegretaria allo Sport Vezzali, che chiede e ottiene la restituzione del 50% del canone mensile dopo il blackout del 14 agosto

Altro giro, altra corsa. E alla fine Dazn si è piegata e ha accettato il rimprovero, concedendo tutto quello che non aveva potuto promettere nei giorni successi al disastro. Dopo il blackout del 14 agosto, durante la prima giornata di Serie A, gli abbonati a Dazn che non hanno visto le gare riceveranno un rimborso doppio rispetto a quanto spetterebbe loro. Se le regole del Garante delle Comunicazioni (l’AgCom) prevedono un ristoro pari a un quarto del canone mensile, stavolta invece la somma restituita sarà del 50%.

Dazn
Arrivano le scuse ufficiali di DAZN dopo i numerosi problemi registrati durante la prima giornata di campionato (Ansa)

Chi ha un abbonamento base da 29,99 euro, incasserà dunque 14,98 euro. Chi invece ha un abbonamento premium da 39,99 euro, ne riceverà 19,99. Dazn accetta così l’invito, definiamolo così, della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, che in un incontro con l’Ad dell’azienda inglese ha caldeggiato una restituzione maggiorata, pari appunto a metà canone del mese. Inizialmente la pay-tv non era proprio in linea ma alla fine si è dovuta arrendere e togliere le “famose” verifiche su chi aveva avuto danni e chi no.

Ci saranno rimborsi automatici e diretti entro 15 giorni

L'attaccante
L’attaccante della Roma Paulo Dybala, la gara con la Salernitana non è stata vista da tanti abbonati Dazn (foto La Presse)

I soldi arriveranno a partire da martedì e saranno saldati ai beneficiari entro 15 giorni, in modo automatico e senza bisogno di avanzare richieste o spedire moduli, quindi nella forma semplificata che proprio AgCom ha chiesto. E avranno, spesso, la forma di uno sconto in fattura. In alcuni casi, il cliente riceverà un voucher. Un messaggio via email confermerà all’abbonato di essere destinatario del risarcimento.

Sarà la pay-tv a individuare le persone impattate dal disservizio, per risarcirle. In sostanza Dazn darà i soldi alle persone che hanno seguito le sfide attraverso il link d’emergenza messo a disposizione dopo il blackout. Destinatari del risarcimento saranno anche gli sportivi che, a prescindere dal link d’emergenza, hanno provato ad accedere alla piattaforma o all’evento dal vivo senza riuscirci.

Gestione cookie