Si è chiusa con l’ultima medaglia d’oro vinta dalla nostra squadra un’edizione memorabile degli Europei di nuoto
Si sono conclusi domenica i Campionati europei di nuoto a Roma, dove l’Italia ha ottenuto risultati senza precedenti. Sulla scia dei successi ai Mondiali di Budapest di fine giugno, la nazionale di nuoto è arrivata prima nel medagliere per la prima volta nella sua storia, con 67 medaglie complessive, 24 delle quali d’oro.
Un dominio emerso con prepotenza non solo nel nuoto in piscina, nel quale abbiamo fatto incetta di ori e medaglie, ma la nostra rappresentativa è stata straordinaria anche nell’artistico e nei tuffi, così come nelle acque libere dove oggi è arrivato l’ultimo oro in ordine di tempo con la staffetta mista.
Un’edizione leggendaria
Ventiquattro medaglie d’oro, ventiquattro d’argento e diciannove medaglie di bronzo: Scritto fa ancora più impressione, ma è realmente questo il bilancio finale e complessivo di un’edizione degli europei di nuoto davvero memorabile per i nostri colori. Un trionfo bello e buono, tanto che la nazionale che ci insegue, la Gran Bretagna, si è fermata a 9 ori, con 24 podi complessivi, poi l’Ucraina con 16 podi e terza l’Ungheria. Quasi il triplo delle medaglie vinte rispetto le grandi potenze del nuoto continentale! Nell’edizione del 2020, disputata l’anno scorso a Budapest per via della pandemia, l’Italia si fermò al terzo posto con 44 medaglie. A distanza di dodici mesi ne abbiamo vinte 22 in più, ed è andata anche meglio di quello che ci si aspettava.
Un movimento in crescita impetuosa
Un medagliere per i nostri colori perfettamente diviso tra uomini e donne a testimoniare l’evoluzione e la crescita dell’intero movimento e soprattutto perfettamente bilanciato in tutte le discipline: stravinto quello in piscina con 35 medaglie assolute di cui ben 13 d’oro e, con le medaglie arrivate oggi, l’Italia vince anche quello in acque libere, dopo aver fatto faville nel sincro, dove basta ricordare le 4 medaglie d’oro di Giorgio Minisini e i quattro ori nei tuffi. Tutto nello splendido scenario del Foro Italico per le prove in piscina e nelle acque di Ostia per il fondo, tra un entusiasmo dilagante di migliaia di appassionati che non hanno mai smesso di incitare gli azzurri accompagnandoli con autentiche ovazioni al momento della celebrazione del podio.
Tanti nomi, impossibile scegliere il migliore
Nel nuoto gli atleti più vincenti sono stati Simona Quadarella, oro negli 800 e nei 1500 stile libero, e Margherita Panziera, oro nei 100 e nei 200 dorso tra le donne, mentre fra gli uomini, Thomas Ceccon ha vinto quattro ori e due argenti, tra dorso, farfalla e staffette, Nicolò Martinenghi ha vinto l’oro nei 50 e nei 100 rana il capitano azzurro Greg Paltrinieri, ne ha vinti due in acque libere e uno negli 800 stile libero, oltre a un argento nei 1500. Quattro sono stati come detto gli ori di Giorgio Minisini, che nel nuoto artistico ha vinto due prove individuali e due miste in coppia con Lucrezia Ruggiero. Nelle prove di fondo piace sottolineare la prova di Domenico Acerenza, oro nella 10 km dopo l’argento della 5. Indimenticabile, infine, l’ultima gara in calendario che ha chiuso il programma del nuoto in piscina, una spettacolare e favolosa staffetta mista maschile, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Alessandro Miressi, capace di rifilare 3 secondi a tutti e di infiammare il Foro come neanche un gol allo stadio Olimpico. Gli Usa siamo noi!