Un gravissimo lutto ha colpito il mondo del golf: nelle ultime ore si è spento l’ex campione Tom Weiskopf. Ad annunciarlo ci ha pensato la moglie sui social network
Una notizia che devasta il mondo dello sport, specialmente per chi è appassionato di golf estero. Nelle ultime ore ci ha lasciato l’ex campione Tom Weiskopf. E’ deceduto all’età di 79 anni. Da tempo stava lottando contro un tumore incurabile (al pancreas) che, alla fine, ha avuto purtroppo la meglio su di lui. Ad annunciare la sua scomparsa ci ha pensato la moglie direttamente sui social network con un commovente messaggio. La notizia, nel giro di pochissimi secondi, ha fatto letteralmente il giro del mondo.
Tanto è vero che adesso, proprio sul web. il 79enne viene ricordato per tutto quello che ha fatto e che ha regalato negli ultimi anni in questo fantastico sport. L’uomo è morto nella sua abitazione a Big Sky, nell’Indiana. Nel 2020 gli era stata diagnosticata la malattia che lo ha portato lentamente alla morte.
Golf, morto Tom Weiskopf: la sua brillante carriera
Nato nell’Ohio, sale in cattedrà nel 1973 per aver trionfato nell’Open al Royal Troon. In quella occasione viene ricordato per aver chiuso con tre colpi di vantaggio dalla superstar americana Johnny Miller e davanti all’inglese Neil Coles. Anche se, per quanto riguarda la prima vittoria professionale, bisogna andare indietro di ben cinque anni quando nel 1968 trionfò all’Open che si disputò a San Diego.
Si piazzò al secondo posto al Masters per quattro volte in ben sette anni. Seconda posizione agli US Open del 1976 e terzo nello US PGA del 1975. Nel corso della sua brillante carriera ha ottenuto ben 11 piazzamenti tra i primi cinque campionati principali ed ha vinto 16 eventi del PGA Tour tra il ’68 e l’82. Viene ricordato soprattutto per la sua tecnica sopraffina e per il sangue freddo che mostrava ad ogni colpo.
Dopo aver appeso la mazza al chiodo non si allontanò assolutamente al golf: tanto è vero che diventò architetto di campi. Basti pensare che tra i suoi progetti spunta quello del ‘Loch Lomond‘. Non un campo qualunque visto che, ancora adesso, viene considerato come uno dei migliori al mondo.