Roma, Wijnaldum va ko: tifosi giallorossi insultano il “colpevole”

Roma, a poche ore dalla sfida della seconda giornata di campionato contro la Cremonese arriva la notizia del serio e terribile infortunio che ha visto come vittima il neo acquisto Georginio Wijnaldum. I supporters giallorossi si stanno scagliando contro il “colpevole” che gli ha procurato il danno

Wijnaldum va ko in allenamento
Georginio Wijnaldum (Foto LaPresse)

L’inizio dei giallorossi è stato assolutamente dei migliori visto che la squadra di Mourinho ha sbancato Salerno per 1-0. In quella occasione c’è stato l’esordio anche del calciatore che vedete inquadrato in foto, Georginio Wijnaldum. Purtroppo, però, nella serata di ieri è arrivata la notizia che ha tagliato completamente le gambe all’ambiente “lupacchiotto”: rottura della tibia (composta) del centrocampista che, molto probabilmente, potrebbe aver già chiuso la stagione.

Per lui niente mondiale in Qatar con la sua Olanda e niente apporto morale e tecnico alla sua nuova squadra. Un infortunio nato in allenamento a poche ore dall’importante sfida di campionato che vedrà gli uomini dello ‘Special One‘ impegnati in casa contro la neopromossa Cremonese. Nel frattempo, però, è uscito fuori il nome del “colpevole” di questo bruttissimo fallo che è costata la rottura della tibia all’olandese. Sui social, però, sono partiti pesanti insulti e frasi razziste nei confronti di chi ha causato il tutto.

Roma, rottura della tibia per Wijnaldum: tifosi contro Afena-Gyan

Tifosi contro Afena-Gyan
Felix Afena-Gyan (Foto LaPresse)

E’ stato proprio il compagno di squadra Felix Afena-Gyan ad aver procurato il serio infortunio al calciatore arrivato, nelle ultime settimane, in prestito dal Paris Saint Germain. Una volta che è stato reso noto il nome del colpevole sui social è partita la immotivata caccia contro l’attaccante.

Insulti di ogni genere e frasi razziste nei suoi confronti che sono stati, prontamente, condannate da chi ha preso le sue difese. Queste sono alcune delle frasi che i supporters hanno rivolto ad uno dei loro beniamini, utilizzando però parole per nulla piacevoli:

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