Consola portiere a fine match, appello del club: ‘Aiutateci a trovarlo’ VIDEO

Sta facendo il giro della rete il filmato in cui si vede un baby tifoso che fa invasione di campo, ma solamente per abbracciare il proprio portiere dopo la sconfitta della sua squadra negli ultimi minuti finali della partita [VIDEO]

L'abbraccio del piccolo tifoso al portiere di casa
Defensa Y Justicia contro Boca Juniors (screenshot video YouTube)

Una scena che ha commosso tutti, davvero tutti. Tanto è vero che lo stesso club sta cercando, in tutti i modi, di mettersi a contatto con il tifoso che potete vedere in questo fermo immagine che consola il proprio beniamino dopo una sconfitta beffarda della sua squadra. Ci troviamo in Argentina dove da poco è terminata la partita tra il Defensa Y Justicia (squadra di casa) ed il Boca Juniors.

Gli ospiti hanno avuto la meglio sugli avversari solamente nei minuti di recupero della sfida vinta dal team allenato da Hugo Ibarra. A decidere l’incontro un gol di Luis Vasquez al minuto numero ’92. Disperazione sui volti dei calciatori padroni di casa che ora si trovano al 23mo post in classifica. Il dolore che, successivamente, si è trasformato in voglia di reagire subito. Già a partire dalla prossima sfida di campionato. Per merito di chi? Proprio di quel bambino che non ha retto alla disperazione del portiere Ezequiel Unsain che si è inginocchiato a terra ed ha espresso tutta la sua delusione.

Abbraccia portiere dopo la fine del match perso dalla sua squadra VIDEO

Un abbraccio lungo moltissimi secondi che ha emozionato tutti. Un bel messaggio di sport da parte del baby tifoso che ha voluto trasmettere forza e coraggio alla propria squadra. Tanto è vero che, lo stesso club, si è messo subito alla ricerca del piccolo ed ha chiesto aiuto ai social network.

Questo è il messaggio che la società ha emanato: “Amici di Twitter, aiutateci a trovare questo ragazzo che ci ha commosso con questo abbraccio che ha dato al nostro portiere“. Gli altri della squadra hanno chiesto all’estremo difensore se lo conoscesse, ma la risposta è stata “no”. Un esempio di lealtà sportiva che sta facendo davvero il giro della rete.

 

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