Uruguay: a 60 anni, ecco il giocatore più anziano in attività

L’uruguaiano Robert Carmona è giunto alla 46ma stagione da professionista e gioca ininterrottamente dal 1976

Continua l’incredibile carriera del centrocampista che dal 2017 è il calciatore più anziano al mondo come certificato ufficialmente dal Guinness dei primati. Robert è sceso in campo nel weekend col Club Social y Deportivo Hacele Un Gol A La Vida, nella prima giornata della quarta divisione uruguaiana.

Robert Carmona, a 60 anni ancora in campo tra i professionisti – Facebook

Da quando è entrato nel Guinness dei primati per essere il calciatore più longevo, il 60enne centrocampista uruguagio ha guadagnato molta visibilità ed è stato intervistato da vari media nazionali e internazionali.

Un record inattaccabile

L’ex genoano Kazu Miura gioca ancora in Giappone alla bella età di 55 anni, ma non è lui il calciatore in attività più anziano al mondo. Il primato spetta a Robert Carmona, che è appena sceso in campo nella prima partita della nuova stagione della quarta divisione uruguaiana, la sua quarantaseiesima consecutiva! Nonostante la squadra abbia debuttato all’Estadio Victor Della Valle di Montevideo con una sconfitta per 3-1 contro l‘Unión de San José nella Divisional D del futbol uruguaiano, può continuare a migliorare il suo record di longevità, tenendo dietro la leggenda del calcio inglese Stanley Matthews e Kazu Miura.

 

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 Forse non basta solo la passione

“Nella storia del calcio mondiale a livello ufficiale ci sono stati una decina o 15 calciatori longevi, ma la maggior parte di loro ha interrotto la propria attività ed è tornata a giocare per un club molti anni dopo. Nel mio caso, gioco ininterrottamente da quando ho iniziato la mia carriera professionale nel 1976″, ha commentato Robert in un’intervista, dopo essere diventato molto popolare sui social grazie all’entrata nel 2017 nel Guinness dei primati. Non esiste un segreto per una longevità agonistica di questa portata, ma di certo non basta la sola passione: “Non potrei definire in modo semplice quale sia la mia formula di longevità. I fattori sono diversi: una buona alimentazione, disciplina nell’allenamento, lontano da una vita sedentaria, alcol e droghe, e nonostante abbia avuto una vita difficile fin dall’infanzia, ho sempre mantenuto un atteggiamento molto positivo. È necessaria una forte convinzione, per credere che i sogni diventeranno realtà, se uno ci mette la testa, nella mia vita non c’è niente che ‘non si può fare’. Sento di aver ricevuto un regalo e di non averlo sprecato, mi sento molto vivo e con l’energia di un giovane”.

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