Caro bollette luce e gas, non solo le famiglie e le aziende: anche i bar ed i ristoranti lanciano un vero e proprio allarme. Tanto è vero che sta per arrivare una “mazzata” incredibile a livello di costi.
In questo ultimo periodo non si sta parlando d’altro se non dell’aumento vertiginoso sia le bollette della luce che quelle del gas. Tanto è vero che moltissime famiglie ed aziende italiane andranno in ginocchio visto che è previsto un incremento importante che può arrivare addirittura al +500%. Non solamente loro visto che, ad avere seri problemi, saranno i bar ed i ristoranti. Ed è per questo motivo che si sta facendo pressione sul governo affinché cerchi di limitare questi costi.
Una mazzata da quasi 11 miliardi di euro, solamente per le piccole e medie attività. Queste sono le cifre che arrivano in merito all’aumento importante delle bollette. Ovvero circa 8 miliardi in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Un vero e proprio problema visto che si mette a rischio ben 90mila attività che potrebbero non farcela a coprire questi costi.
Un problema che, come riportato in precedenza, non vede vittime solamente le aziende ma anche le famiglie italiane in attesa di questa batosta sulle bollette. Una delle associazioni italiane di categoria che rappresenta le imprese italiane del commercio come Confesercenti ha dichiarato in una nota: “I rincari avranno un effetto negativo sui consumi. Bollette ed inflazioni stanno spingendo le famiglie a ridistribuire il budget, in un quadro condizionato dall’aumento delle spese fisse“.
Caro bollette luce e gas, i ristoranti lanciano l’allarme
Il prezzo del gas continua ad aumentare giorno dopo giorno. Ed è proprio inevitabile che arrivi una “mazzata” nella prossima bolletta. Il Codacons riferisce di una media di 711 euro di rincari a famiglia in arrivo nel mese di autunno. Nel mese di ottobre, invece, Arera procederà con l’aggiornamento periodico delle tariffe di luce e gas. Con un incremento delle tariffe ad ottobre del +15% per la luce e del 20% del gas. Nel 2022 si potrebbe arrivare quasi a 1000 euro (965 per la precisione) a famiglia.
Per il momento il governo ha applicato uno sconto, come credito di imposta, solamente per le utente industriali sopra i 16,5 kW di potenza. L’appello è che tutto questo si possa estendere anche alle piccole imprese, prorogando gli interventi almeno fino al 31 dicembre di quest’anno. Questo è il pensiero da parte di De Luise.