Chef Agostino Valente (Borgo Salino): “Selezioniamo solo il miglior pescato di giornata”

Sul Litorale Laziale Il pescato locale km0 impone un continuo cambio di menu: i piatti li sceglie il mare

Da Fiumicino a Gaeta, passando per ostia Quando si desidera mangiare il pescato del giorno, è sempre il mare a sceglier e il menù da portare a tavola e questo i ristoratori che lavorano con il pesce fresco lo sanno benissimo. Abbiamo avuto il piacere di parlarne con lo Chef Agostino Valente che gestisce Borgo Salino a Fiumicino: “Ogni giorno selezioniamo solo il miglior pescato di giornata e frutta e verdura di stagione, per questo il nostro menù non è mai lo stesso, non sappiamo cosa il mare ci regalerà di girono in giorno”.

Così lo chef Valente ci spiega il metodo grazie al quale Borgo Salino resta in classifica come uno dei migliori ristoranti del litorale laziale e ancora: “Ogni giorno prendiamo il pesce fresco direttamente dai pescarecci locali o dall’asta di fiumicino in base a quello che il mare ci offre: tartare e carpacci freschi di giornata accompagnati da frutta e verdura di stagione che selezioniamo personalmente”.

Pesce Spada: la pesca da Ponza a Fiumicino per intercettare i branchi

Per catturare il pesce spada nel tratto di mare antistante Fiumicino sono giunti sul litorale con i “palangari” dall’isola di Ponza. Da alcune settimane le imbarcazioni di circa 15 metri “Azzurra” e “Uragano” sono impegnate nella cattura dell’animale che in questo periodo dell’anno popola il fondale davanti alla costa del Comune.

Una parte del prodotto finisce nelle pescherie e nei ristoranti di Fiumicino anche se sono pochi i locali dove è possibile apprezzare il sapore dello spada fresco. «La presenza dei pescatori di Ponza è una grossa occasione per la cucina – precisa lo chef Agostino Valente – Sto infatti preparando una sfiziosa tartare di spada con frutta e verdure. Ai clienti intendiamo servire anche tranci alla “cacciatora”, un piatto delizioso per palati sopraffini. Molto apprezzato è anche con pomodorini del “piennolo”, verdura che si trova ai piedi del Vesuvio, condito con il limone».

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