Allo stadio con il teschio del nonno: “Nemmeno la morte lo separerà dal suo club”

L’incredibile iniziativa di un super tifoso per testimoniare l’amore e la passione di suo nonno fan sfegatato del Racing Avellaneda

Quanto lo sport e soprattutto il calcio sia diventato importante nella vita di ciascun individuo lo stiamo vedendo ogni giorno e soprattutto nel Sud America, dove la passione si spinge molte volte oltre il limite, perché questo legame crea situazioni particolari ed affascinanti.

Il tifoso sempre allo stadio con il teschio del nonno –

Una delle tante storie incredibili che ogni tanto arrivano dal Sudamerica dove i media si sono trovati a fare i conti con un sostenitore del club argentino che si è presentato con una compagnia particolare sulle tribune dello stadio di casa per seguire la semifinale di Copa del Liga Argentina fra Racing Avellaneda e Boca Juniors.

“Lui voleva essere qui”

“È mio nonno Valentín Aguilera, un fan sfegatato del Racing. Le partite sono il mio amore e anche mio nonno, lui voleva essere qui, ne sono certo. Nemmeno la morte lo separerà dal suo club”, con queste sentite e accorate parole rilasciate all’emittente ESPN, Gabriel Aranda, fan sfegatato del Racing de Avellaneda, ha voluto spiegare del perchè si fosse presentato allo stadio con un teschio in mano, rimarcando più volte quanto sia importante il legame tra calcio, infanzia e nonni che lo ha legato per tutta la sua vita.

 Un modo e un omaggio per tenere vivo il ricordo

E’ lo stadio La Fortaleza di Buenos Aires, dove si è giocata la semifinale di Copa de la Liga Argentina tra Racing e Boca Juniors, a mostrare questo slancio di amore e passione ultraterreno di un legame indissolubile che va oltre la morte tra un nipote, suo nonno e la squadra del cuore. Tra l’altro non si tratterebbe neanche di un episodio casuale o isolato, anzi lo stesso Aranda ha confermato che porta con sé il teschio del defunto nonno ad ogni gara del club di Avellaneda che vede dal vivo, perché “Sarebbe stato orgoglioso di questo gesto”. Per la cronaca la squadra di Avellaneda perderà la partita ai calci di rigore, ma Gabriel Aranda sarà pronto a riprovarci la prossima volta sempre in compagnia del nonno.

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