Rovigo, omicidio Shefki Kurti: svolta clamorosa nelle indagini

Rovigo, svolta nell’omicidio di Shefki Kurti. Arriva l’annuncio importante da parte dei carabinieri che hanno svelato chi è stato ad ucciderlo

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Omicidio Shefki Kurti (screenshot video YouTube)

Clamorose ed importanti novità arrivano direttamente da Rovigo, la città che è rimasta sotto shock e senza parole dopo l’omicidio che ha visto come vittima Shefki Kurti. L’uomo, inquadrato in foto, era un cittadino albanese e residente a Bavia Polesine. La sua morte è stata a dir poco orribile visto che il suo corpo è stato fatto a pezzi e recuperato nelle acque dell’Adigetto. Una vicenda che stava durando da un bel paio di settimane e che aveva lasciato tutti con il fiato sospeso.

Solamente nelle ultime ore, però, la notizia che sa tanto di svolta. Ad annunciarla ci hanno pensato direttamente i carabinieri del nucleo di Rovigo che hanno arrestato una persona in merito al suo omicidio. Tanto è vero che la stessa ha confessato di aver ucciso l’uomo e di aver depositato i resti del suo cadavere nei pressi delle acque.

Omicidio Shefki Kurti, arrestata la moglie: l’annuncio dei carabinieri

Omicidio Shefki Kurti, annuncio dei carabinieri
Carabinieri del nucleo di Rovigo (screenshot video YouTube)

Ad uccidere l’uomo è stata la moglie Nadire, quattro anni più giovane di lui. La donna ha confessato ai carabinieri di essere stata lei ad ucciderlo ed è stata prontamente arrestata. L’ha ucciso con l’accetta nel bagno della loro abitazione. I pezzi del suo cadavere erano stati prima smembrati e poi riposti in dei sacchi di plastica (tranne il cranio) e ripescati tra il giorno 28 ed il 30 di luglio. Gli stessi militari hanno riferito l’ordine di custodia cautelare nei suoi confronti.

In questo momento la donna si torva in ospedale, nel reparto di psichiatria dell’ospedale della città veneta. Le accuse contro di lei sono inevitabilmente gravi: si parla di omicidio aggravato e distruzione di soppressione di cadavere.. Nel frattempo la Procura disporrà alcuni accertamenti per verificare il suo stato mentale. Proprio la famiglia dell’uomo è stata la prima a denunciare la scomparsa del 72enne il 24 luglio. Quella domenica, infatti, ci fu un brutto litigio tra la coppia che si è conclusa nella peggiore maniera possibile.

 

 

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