Uno dei protagonisti del calcio internazionale ha deciso di rompere il silenzio e ammettere che in questo mondo esiste una parte importante di omosessuali.
Fare coming out non è mai facile nel calcio. Non è il caso, però, di Igor Benevenuto, arbitro brasiliano, che ha avuto il coraggio di togliersi la maschera e ammettere la sua omosessualità. Una dichiarazione quasi storica visto che è il primo direttore di gara internazionale FIFA a farlo.
“Sono gay, mi attraggono gli uomini – ha detto Benevenuto a Globo, riportato da tuttogossipnews.net – il calcio è lo sport in cui sono cresciuto, ma che ho anche odiato visto che non sopportavo l’ambiente, pieno di maschismo e preconcetti. Per questo, per sopravvivere, ho inventato una versione falsa e ingessata di me stesso“.
“Ma sì, sono gay, finalmente me stesso – ha aggiunto il direttore di gara in questa breve intervista – ma anche una persona normale e voi non siete migliori di me solo perché vi piacciono le donne. Sapevo dall’adolescenza di essere gay”.
L’arbitro brasiliano: “Nel calcio il 30% è omosessuale”
Lo stesso direttore di gara brasiliano, a distanza di settimane dall’intervista a Globo, è intervenuto ai microfoni di Der Spiegel per spiegare meglio le sue frasi e soprattutto ammettere che nel calcio ci sono molti omosessuali, ma per il momento nessuno ha il coraggio di fare coming out.
“Prendiamo in considerazione tutte le persone coinvolte nel mondo del calcio: dirigenti, allenatori, giocatori e arbitri – ha detto ancora Igor Benevenuto – tra il 30% e il 40% è omosessuale o bisessuale, o ha avuto un rapporto con altri uomini“.
Dichiarazioni che hanno fatto sicuramente discutere. Vedremo se in futuro ci saranno altri coming out oppure si continuerà sulla strada intrapresa in passato e, di conseguenza, non ci saranno delle ammissioni.
Vedremo cosa succederà in futuro. Sicuramente quando detto dal direttore di gara brasiliano è un qualcosa di inedito e bisognerà capire se queste dichiarazioni avranno delle ripercussioni importanti sulla sua carriera di arbitro.